Molfetta, 02/06/2021
Nel 1946, 75 anni fa, gli italiani scelsero la nuova forma di governo attraverso il referendum istituzionale, dopo la fine del fascismo
Oggi in Italia si celebra la Festa della Repubblica: il 2 giugno del 1946 più di 28 milioni di italiani furono chiamati a votare per scegliere la forma di governo del paese dopo la fine del fascismo, e con circa 2 milioni di voti in più rispetto alla Monarchia scelsero appunto la Repubblica.
Contemporaneamente, gli italiani votarono anche per eleggere i membri dell’Assemblea costituente: la Democrazia Cristiana ottenne la maggioranza relativa con 207 deputati sui 556 totali, seguiti dai socialisti e dai comunisti.
La Festa della Repubblica esiste dal 1948, ma nel 1976 la parata militare che la caratterizzava fu annullata a causa del terremoto del Friuli Venezia Giulia.
Dall’anno successivo, per più di vent’anni, fu una “festa mobile”: per non perdere un giorno lavorativo, infatti, fu deciso di festeggiarla ogni prima domenica di giugno.
Nel 2000, su iniziativa del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato ristabilì invece la data della Festa al 2 giugno, insieme alle celebrazioni ufficiali.
Nel 1946, 75 anni fa, l’Italia era appena uscita dalla Seconda guerra mondiale: il voto si svolse tra le macerie dei bombardamenti alleati e quelle delle demolizioni dei nazisti in ritirata, con centinaia di migliaia di italiani ancora sparsi per i campi di prigionia in tutto il mondo, intere province sotto governo militare straniero e un clima che sembrava vicino a quello di una guerra civile.
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