Don Giuseppe ricorda don Tonino: uno sguardo al tramonto

 

Don Giuseppe ricorda don Tonino: uno sguardo al tramonto

 

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Molfetta, 20/04/2021


Anniversario 20 aprile 2021

A parlarci è Mons. Giuseppe de Candia dell'ufficio diocesano Migrantes, noi dell'Associazione Oll Muvi, condividiamo sul nostro sito web www.ilovemolfetta.it un suo messaggio in occasione del 28° anniversario della morte di don Tonino Bello.

Coincidenza o meno, oggi ero in cattedrale a recitare il Rosario con il Movimento Vincenziano, riunito per il passaggio della statua della Medaglia Miracolosa. Uscendo ho dato uno sguardo al tramonto e mi è risalito dal subconscio la marea della gente che abbandonava la banchina san Domenico del porto quando erano finiti i funerali di don Tonino.

In macchina ho tolto la mascherina per respirare meglio e scandirmi ciò nell’anima risuonava: vivere anni e non pesare la convivenza con un santo, non accorgersi di dare una mano ad una persona che nell’ordinario agiva in modo straordinario, da semplice uomo agiva da Santo.

Un giorno mi son recato in visita al prefetto della Congregazione dei Santi. Mi ha ascoltato con curiosità. Alla fine del mio dire ha concluso: questa è santità tua.

Son rimasto a dir poco meravigliato. Agire con affetto, con sincerità è dei Santi. Meravigliarmi è troppo poco. I Santi non fanno prediche e rimproveri con il crocifisso in pugno: Ti fanno capire che è normale agire normalmente.

Se durante il coprifuoco, stasera, risalissi il corso, ti rincontrerei mio caro, con gli occhi a guardare la gente e il sorriso tra le labbra. Chi penserebbe di incontrare un santo?

Quanto ho imparato senza pensarci troppo. Quanto ti ho insegnato nel conoscere Molfetta. Mi confidasti in una terra lontanissima: “tu Pippi, con un nome, un soprannome, una strada o un nome, riesci in un batter d’occhio a collegare fatti e persone, avvenimenti che la memoria con conserva.

Mi tenevi stretta la mano quando non si parava la nostra lingua: ”stammi vicino e fammi la sintesi, devo pur rispondere in tema”.

Non voglio andare oltre. Il poco tempo che mi rimare, voglio fare opere da santi, e tu stringimi la mano e fammi rispondere in tema a ciò che ancora la Chiesa che tu hai amato chiede ancora.
Tuo don Pippi



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