Molfetta, 28/02/2021
Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa a supporto dei live club italiani, ha partecipato all’evento anche Caparezza dall’Eremo di Molfetta.
Le luci del locale si accendono, i tecnici e gli artisti preparano gli strumenti sul palco, alcuni si preparano nei camerini o esplorano la venue che - come da diversi mesi a questa parte - non accoglie al suo interno nessuno spettatore e nessun cliente.
Quando è il momento dell’inizio dello spettacolo, i cantanti e i musicisti salgono sul palco, ma non succede niente: tutti rimangono immobili e in silenzio, nessuno inizia a suonare e nessuna musica viene fatta ascoltare. Questo è ciò che mostrano i video presentanti questa sera, 27 febbraio, sul sito dell’iniziativa “L’ultimo concerto?” (CLICCA questo link).
Alle ore 21 di sabato sera, 27 febbraio, chi è riuscito a collegarsi alla pagina - nonostante il down del sito per i troppi accessi - dell’evento promossa da Assomusica, Arci e KeepOn Live, in collaborazione con Live DMA, il cui scopo è di fare luce sulla drammatica situazione che stanno vivendo i club e le sale da concerti del nostro Paese a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, non ha assistito a ciò che probabilmente pensava di vedere, ovvero una serie di concerti di artisti e band del panorama musicale italiano trasmessi in streaming da vari live club italiani. Ma si è trovato una pagina web con una serie di video preregistrati, organizzati in ordine alfabetico per il nome del locale, che mostrano qualche minuto del dietro le quinti e poi nessun concerto.
“Nessun concerto. Ecco lo avete capito anche voi”, si legge nei titoli di coda di ogni clip, subito dopo una frase tratta dal ritornello di “Where are we now” di David Bowie tradotta in italiano (“Where are we now? / The moment you know / You know, you know”, “Dove siamo adesso? Nel momento in cui lo capisci, capisci di averlo capito”). Le didascalie finali, in cui viene spiegato il motivo dell’iniziativa e dell’assenza di musica, recitano poi:
“Qui è dove siamo adesso: la realtà che viviamo oggi, che rischia di essere anche il nostro domani.
Ma vogliamo cambiare il futuro.
L’Ultimo concerto?
L’avete già vissuto, nel 2020.
Il Prossimo?
Noi vogliamo che ci sia!
Dateci voce, noi ci mettiamo la passione e i palchi”.
Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa a supporto dei live club italiani, hanno partecipato all’evento Ligabue e Caparezza - svelati a sorpresa questa sera - con video realizzati rispettivamente dal Vox di Nonantola (MO) e dall’Eremo di Molfetta (BA).
Tra i già annunciati come - tra gli altri - i Marlene Kuntz, Ghemon, Brunori, i Pinguini Tattici Nucleari, I Ministri, gli Zen Circus, Marina Rei, i Fast Animal and Slow Kids, hanno contribuito anche Roby Facchinetti con un contributo dal Druso di Bergamo, i Subsonica dall’Hiroshima Mon Amour di Torino, Manuel Agnelli con Rodrigo D’Erasmo dal Bloom di Mezzago e Lo Stato Sociale dal Locomotiv di Bologna.
Attraverso un post e un video pubblicati sulle pagine social di “L’ultimo Concerto?” - dove, dall’inizio dell’evento, molti sostenitori che hanno capito lo spirito dell’iniziativa hanno espresso il loro sostegno, ma non sono mancate critiche di chi è rimasto deluso - gli organizzatori hanno spiegato l’evento.
“Vi aspettavate di vedere un concerto, invece vi siete trovati davanti a un muro di silenzio. Non vi abbiamo preso in giro. I vostri artisti non vi hanno voluto fare un brutto scherzo. Abbiamo voluto trasmettervi un messaggio”, si legge all’inizio del messaggio pubblicato su Facebook e riportato più avanti. E in conclusione: “Un concerto senza musica non è un concerto. un live club in silenzio non è un live club. Da oggi inizia per noi una nuova fase, da oggi vogliamo parlare del prossimo concerto”.
FONTE www.rockol.it/news
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