Molfetta, 27/08/2020
L' associazione Oll Muvi, meglio conosciuta come I Love Molfetta, da sempre vicina ai molfettesi che investono e si rendono protagonisti di belle iniziative, plaude lo spirito imprenditoriale del giovane molfettese Francesco Spezzacatena che ha deciso di puntare sul Pala Panunzio, sito in Via Giovinazzo, da tempo struttura sportiva abbandonata.
Siamo sicuri che, animato da tanta voglia di fare, amore per lo sport unito a spirito imprenditoriale, creerà una ulteriore occasione di crescita per la città e trasformerà il palazzetto in un punto di incontro ed aggregazione.
Nel mese di settembre si dà vita di nuovo al Pala Panunzio, dopo anni in disuso era in un completo stato di abbandono.
La famiglia Spezzacatena è già protagonista di sport molfettesi, ricordiamo le annate calcistiche quando alla guida della Molfetta calcio c'era l'imprenditore Nino Spezzacatena che ha riportato il Molfetta dalla seconda categoria fino al campionato d’eccellenza, oltre ad essere stato al fianco di diverse società sportive contribuendo ai sacrifici economici che ogni società sportiva sostiene.
Oggi la famiglia Spezzacatena insieme ad altri imprenditori e amici hanno sostenuto il progetto di Francesco Spezzacatena che è a capo di un gruppo di società sportive che hanno vinto la gara di gestione del Pala Panunzio.
Spezzacatena con il marchio Pienza presente in Italia in diverse location rappresenta nel settore Abbigliamento Uomo il made in Italy, oggi il marchio Pienza diventa importante anche nello sport infatti è nata la Pienza Boxe che, guidata da Francesco Spezzacatena, svolgerà all’interno del Pala Panunzio la nobile arte
La Boxe sarà aperta a tutti, dai bambini di età di 6 anni in poi sia a livello amatoriale che agonistico oltre a dare spazi ad altre società sportive tipo: volley, basket e calcio a cinque.
Le difficoltà nel ripristinare la struttura del palazzetto sono state molte e i soldi pochi in confronto a tutti i lavori eseguiti, nonostante la buona volontà sia operativa che economica da parte del Comune di Molfetta, parecchi interventi sono stati svolti direttamente dal gruppo che ha preso in gestione la struttura circondandosi di amici che sono intervenuti sia economicamente e anche a livello lavorativo con le proprie forze.
Riguardo la facciata dove era presente l’opera d’arte di Pin purtroppo, a malincuore, non è stato possibile evitare di ristrutturare senza toccare il disegno in quanto privo di intonaco sulla facciata e quindi nel ripristinare i muri ci siamo trovati costretti a riportare la facciata all’origine ma dice il gestore che non ha nulla contro i murales, e se c’è interesse e desiderio da parte delle Istituzioni nel ripristinare l’opera personalmente nessuno ha nulla in contrario.
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