Molfetta, 07/07/2020
Walter Tobagi è stato un noto giornalista e scrittore italiano, inviato del Corriere della Sera, mancato nel 1980. Fu assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo.
A lui è stata intitolata la Scuola di Giornalismo dell'Università degli Studi di Milano.
Il Biennio di formazione teorica e pratica per coloro che desiderano diventare giornalisti grazie al Master della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi, si rinnova per la nona edizione, da novembre 2020 a ottobre 2022.
Riconosciuto dall'Ordine nazionale dei Giornalisti come sede idonea per il praticantato (secondo quanto previsto dalla legge 3.2.1963 n. 69), il Master consente l'accesso all'esame di Stato per diventare giornalisti professionisti.
È stato pubblicato il bando per il 9° biennio che si svolgerà nel Polo di Mediazione linguistica e culturale dell’Università degli Studi di Milano: le domande si possono inviare fino al 4 settembre 2020.
La Scuola Walter Tobagi tenta di reagire al lungo periodo di difficoltà causato dall’emergenza Covid-19 mettendo questa volta a disposizione degli studenti un numero più alto di borse di studio che in totale saranno 10: 4 a copertura totale del contributo di iscrizione di 14mila euro e 6 a copertura parziale per il valore di 7mila euro.
Insieme a Cigierre, Confimprese, Italcementi, Amministrazione Casarsa della Delizia, Fastweb, Ordine dei giornalisti della Lombardia e Università degli Studi di Milano, anche la Fondazione Vincenzo Casillo ha scelto di dare il suo contributo per 1 Borsa di Studio, rinnovando il suo impegno a favore dell'istruzione e della diffusione della cultura. I candidati più meritevoli - ossia quelli che risulteranno essere ai primi posti della graduatoria finale della selezione - avranno accesso al Master.
Per partecipare è necessario avere una laurea, anche triennale, conseguita con il voto minimo di 90/110.
La Scuola Walter Tobagi, riconosciuta come una delle più affidabili del nostro Paese, è stata fondata nel 2006 dall’Università Statale di Milano.
Sono più di 200 gli ex studenti che in questi anni hanno attraversato i corridoi di Sesto, imparando a lavorare per la carta stampata, online, per le agenzie di stampa, per la radio e per la televisione. Molti di loro oggi fanno parte delle più importanti redazioni giornalsitiche italiane.
Ai futuri allievi, la Scuola offre tutor con esperienza, attrezzature all’avanguardia, uno studio televisivo e uno radiofonico. Oltre alle attività di praticantato, il biennio prevede lezioni accademiche di diverse materie: dall’Economia al Diritto, dalla Sociologia alla Statistica, dalla Storia alla Deontologia.
fonte: fondazionecasillo.it
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