Molfetta, 31/05/2020
Č stata una festa per tutto il quartiere Arbusto, a Molfetta, la celebrazione della Messa di Pentecoste celebrata per la prima volta dal Vescovo S.E. Mons Domenico Cornacchia in un atrio condominiale, domenica 31 maggio 2020.
Con lui c' era don Punuccio Magarelli, parroco della Santa Famiglia che ha avuto l' onore e il piacere di ricevere il vescovo in questo quartiere un po di dimenticato, come lui ha detto.
Tutto è stato organizzato alla perfezione dai condomini di via Modigliani, via Caduti sul lavoro e via de Chirico, coordinati da Francesco Sancilio, che hanno addobbato l' atrio con palloncini e piante, realizzato l' altare con la croce ispirata a don Tonino e predisposto tutte le precauzioni sanitarie, dal termoscanner alla presenza dei volontari per garantire il distanziamento interpersonale.
Alla cerimonia ha assistito il sindaco Tommaso Minervini, la senatrice Carmela Minuto, alcuni rappresentanti dell' Amministrazione e i fedeli tutti con mascherine e a debita distanza.
Il Vescovo nella sua omelia - ci racconta Paola Copertino giornalista molfettese - ha trasmesso messaggi di speranza e positività, ma ha rivolto un doveroso pensiero per chi sta male, soffre ed è solo, così come ha fatto don Pinuccio indirizzando una preghiera ai suoi parrocchiani sofferenti. Grande la gioia di questa famiglie che nel periodo di pandemia sono state vicine anche sui balconi organizzando iniziative ludiche, canore e solidali per questa comunità facendo sentire sempre il loro supporto morale e materiale.
Questa messa ha assunto un particolare significato in questo momento storico unico: la Chiesa incontra e va incontro ai fedeli e alle periferie in un abbraccio sentito e corale. Nessuno deve sentirsi solo ed abbandonato. Anche i più piccoli si sono sentiti coinvolti realizzando disegni a tema, mentre i giovani hanno animato la cerimonia intonando "Un' ala di riserva".
A conclusione di questa insolita e festosa cerimonia baciata dal sole il Vescovo, sentendo l' odore del buon cibo preparato nelle case per la domenica ha augurato "buon appetito" perchè la tavola è convivialità e in questi giorni di pandemia è stato riscoperto il suo significato e valore.
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