Molfetta, 01/10/2019
Una strada, ad Hoboken, dedicata alla Madonna dei Martiri, incrocio con la quarta strada ed Adam St.
Un grande giornata memorabile, l'inaugurazione di Via Madonna dei Martiri negli USA, il tutto alla presenza dei sindaci di Hoboken, Weehawkean e Little Ferry le tre città con maggiore presenza di emigrati molfettesi, e con la benedizione del Cardinale della Diocesi di Newark Joseph W. Tobin.
D’ora in avanti quella targa in marmo, tutta in stile italiano, con inciso il nuovo nome della Via dedicata alla nostra Madonna dei Martiri, rimarrà a futura memoria. Cosa che ha colpito anche il Cardinale Joseph Tobin che quest’anno ha celebrato anche la Santa messa in onore della copatrona di Molfetta.
Questo un video realizzato con ICN Radio negli USA, intervista e immagini che raccontano la grande festa di Hoboken.
Ma procediamo con ordine. Oltre 100mila sono stati i partecipanti all Hoboken Italian Festival the feast of Madonna dei Martiri che si è tenuta nel New Jersey dal 5 all’8 settembre scorso.
In sessantamila si sono assiepati solo nel giorno di sabato 7 settembre per la processione della Madonna, iniziata alle prime ore dell'alba, con i diversi componenti della Società MdM di Hoboken che si sono divisi i compiti: chi ha preparato l'allestimento all'esterno della chiesa, chi ha provveduto a sistemare il busto di San Corrado, chi ha inserito le aste nel baldacchino, chi ha preparato le barche per la Madonna.
L'evento ha avuto la durata di quattro giorni, dopo il periodo dedicato alla novena della Madonna dei Martiri nel NJ, iniziata giovedì 5 settembre, ha visto una crescita di interesse e di affluenza di persone. Tantissimi gli americani che hanno voluto conoscere le provenienze di questa tradizione, in tanti hanno chiesto dove si trovasse la Regione Puglia, chi l'ha già visitata ha il desiderio di ritornarci e diversi la voglia di visitarla.
Con il progetto “Un pizzico di Molfetta”, ideato dall'associazione Oll Muvi ai più conosciut a con il brand I Love Molfetta, e sostenuto anche dall’amministrazione comunale, l’Hoboken Italian Festival, the feast of the Madonna dei Martiri, ha avuto un sapore ancora più “Made in Molfetta” con stand dedicati, a cui in moltissimi si sono avvicinati per ricevere info e ammirare le bellezze di Molfetta in foto.
Le tradizioni pugliesi delle feste patronali realizzate all'estero sono davvero dei volani per promuovere la nostra Regione Puglia, quella di Hoboken quest'anno si è trasformata in una vera agenzia di promozione turistica, per Molfetta, innanzitutto, e per la Puglia, grazie anche al posizionamento delle luminarie pugliesi donate qualche anno fa tramite il progetto "Illuminiamo la tradizione" (We Light The Tradition) dell'associazione Oll Muvi, quelli di I Love Molfetta, con referente Roberto Pansini.
Nella chiesa di St. Francis ad Hoboken gremita di fedeli, arrivati da tutto il nord america, il Cardinale Joseph W. Tobin ha celebrato la S.S. messa.
Ospiti speciali di questa 93ma edizione del Hoboken Italian Festival sono stati due agenti della polizia municipale di Molfetta, Biagio Farinola e Sergio De Rosa, che, a proprie spese, hanno attraversato l'oceano per poter accompagnare in processione, tra le strade di Hoboken, il simulacro della Madonna dei Martiri indossando la loro alta uniforme nera.
Altro ospite “oramai è di casa” da Molfetta Roberto Pansini che indossava la fascia tricolore donatagli, qualche anno fa, dalla Società Madonna dei Martiri in occasione della sua nomina come membro onorario della stessa. Proprio Pansini, quest'anno, con la collaborazione dell'azienda Light Design Paulicelli, è riuscito a portare in omaggio un rosone di luminare con luci del tricolore italiano da esporre per illuminare l'ingresso della società MdM in 332 Adam St.
La processione, grazie alla presenza dell'Associazione Oll Muvi, con il team I Love Molfetta, è stata condivisa sui social network con un seguito impressionante di oltre 20mila follower che hanno seguito l'uscita della Madonna Dei Martiri di Hoboken, il percorso per raggiungere l'imbarco sul traghetto e la navigazione nelle acque del fiume Hudson. Emozionante è stata la tappa di fronte a Ground Zero dove c'è stato un minuto di silenzio e un raccoglimento in preghiera per non dimenticare la tragedia del 9 settembre del 2001. Passando poi per la statua della libertà si è tornati indietro dove i tanti fedeli attendevano lo sbarco, non sono mancati i fuochi pirotecnici durante la navigazione, e il passaggio sotto le luminarie pugliesi,arrivate da Molfetta qualche anno fa, che formavano un enorme quadrato ribattezzato "Apulia square".
Il simulacro in processione è stato portato in spalla dai Presidenti e da membri della società, il Presidente Nick Latino e il vice Danny de Congelio, per l'Hoboken Italian Festival mentre Paolo de Sario e Paul Squeo, rispettivamente Presidente e VicePresidente, per la Società MDM di Hoboken.
I portatori indossavano tutti una polo bianca con le due bandiere italiana e americana sulla manica. I più piccoli che rappresentano la quinta generazione, le donne che cantavano i canti religiosi e portavano lo stendardo della Madonna dei Martiri, il gruppo dei giovani di San Corrado una polo di colore blu realizzata per l'occasione grazie ai responsabili Frank Tattoli da sempre in prima linea a cui si è aggiunto quest'anno Luigi Altamura che ha dato un prezioso contributo, e a chiudere il baldacchino seguito dalla banda musicale. Sembra davvero di stare a Molfetta, qui l'organizzazione è perfetta.
Il bel tempo ha accompagnato tutta la processione fino a tarda sera, attraversando la via principale di Washington street con una notevole la partecipazione di fedeli.
Nei giorni della festa non si è puntato solo al "turismo di ritorno", ma ai tanti i giovani americani presenti erano particolarmente interessate a ricevere informazioni sui luoghi da visitare a Molfetta e in Puglia.
Nel percorso fieristico è stato installato uno stand "Made in Molfetta", davvero “un pizzico di Molfetta” con uno sguardo alla Puglia, per la distribuzione di materiale promozionale che ha sicuramente aumentato la probabilità di un flusso turistico dagli States.
La festa si è conclusa con uno show pirotecnico, avendo come sfondo lo Skyline di Manhattan, non sono mancati gli applausi dei presenti a fine spettacolo. Spente le luci tutti al lavoro per smontare gli stand, le luminarie, l'allestimento in chiesa, riportare tutto in garage per una sosta di 12 mesi, ma la macchina organizzatrice non si ferma, siamo certi che il prossimo anno non mancheranno altre novità.
Stay Tuned.
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