Molfetta, 03/09/2015
Questa sera, giovedì 3 settembre, alle ora 19 verrà celebrata la messa in onore degli emigrati molfettesipresso la Basilica Madonna dei Martiri. A seguire la fiaccolata.
“Ignorare le radici è la causa di tanti mali”, così finisce l’intervento di Mons. Luigi Martella, Vescovo di Molfetta, lo scorso anno in occasione dell’apertura del convegno Molfettesi nel mondo. Una frase molto significativa che a distanza di un anno risuona come monito, anche in sua assenza.
La riscoperta delle radici, delle tradizioni, anzi in questo caso, il portare avanti in tutto il mondo le tradizioni molfettesi sta alla base, ogni anno, dell’opera dell’Associazione Molfettesi nel mondo “Rodolfo Caputi” e del suo instancabile presidente Marco Vito de Virgilio il quale negli ultimi anni si augura e lotta sempre per la stessa cosa, ovvero un ricambio generazionale all’interno dell’associazione che ridia nuova linfa e che scacci il pericolo della chiusura della stessa a fine 2015.
Il XXIV convegno Molfettesi nel mondo, cerimonia inaugurata, martedì 1 settembre, presso la Fabbrica S. Domenico, quest’anno ha un tema ed un sapore diversi dagli altri anni; lo dimostra l’evidente commozione di Don Massimiliano Fasciano, quando comincia a parlare della figura del vescovo Don Gino, recentemente scomparso.
Il suo racconto cuore a cuore con i presenti è incentrato sui viaggi pastorali e sulle emozioni provate in terre lontane dal Vescovo. Dal primo viaggio in Argentina nel 2002 quando incontrò il cardinal Bergoglio, oggi Papa Francesco, al paradosso degli Usa in cui tutto è grande e sembra bello ma in cui i nostri molfettesi emigrati molti anni fa faticarono per costruirsi un’identità senza dimenticare le loro origini, dal rammarico per il mancato viaggio in Venezuela alle bellezze del viaggio in Australia, ricordi che Don Massimiliano riprende dalle dirette parole di Don Gino attraverso i suoi racconti su "Luce e vita" e un libro scritto da Don Giuseppe de Candia.
Presente al convegno anche Angela Amato l’assessore al bilancio, del Comune di Molfetta, ma con la nuova delega ai rapporti con le comunità dei molfettesi all’estero , la quale prima di tutto assicura che l’associazione non chiuderà perchè avrà sempre il sostegno dell’amministrazione, così come ha già fatto quest’anno, tant’è vero che per la prima volta è stato dedicato un assessorato appunto al rapporto con i concittadini sparsi nel mondo e non all’immigrazione.
Per la prima volta quest'anno ci saranno le luminarie ad Hoboken, alla festa della Madonna dei Martiri, attraverso il progetto "Illuminiamo la tradizione" ideato da Roberto Pansini, e coordinato dall'Associazione Oll Muvi, quelli di I Love Molfetta, dove il Comune ha contribuito con l'acquisto di un arco realizzato dalla ditta Luminarie Cipriani.
L'associazione Molfettesi nel Mondo inviata a partecipare sabato 5 settembre, alle ore 20:30, presso il chiostro della fabbrica di San Domenico al concerto del "Classico Napoletano" eseguito dal coro EIRENE.
Per chi vuole può visionare il video documentario della Madonna dei Martiri di Hoboken presso il Museo Diocesano di Molfetta dalle ore 20 alle 22.
Mentre domenica 6 settembre presso la sala ricevimenti del Garden Hotel si svolgerà il gran Galà dei molfettesi nel mondo.
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