Molfetta, 21/07/2015
Da Molfetta trovandomi a New York per lavoro vengo invitato ad una festa a sorpresa di compleanno di un "grande amico" molfettese, uno dei tanti emigrati negli Stati Uniti, ma lui è uno speciale, e vi spiego il perchè.
Se avete 2 minuti voglio raccontarvi come è andata la bellissima esperienza.
E’ una di quelle giornate calde a New York, anche se di domenica la gente non lavora e gli americani vanno al mare; Manhattan è sempre affollata di turisti ovunque, se poi c'è una parata sulla 5AV diventa tutto più complicato, ma l'America è bella per questo!
Dall'Hotel vicino alla Central Station prendo un taxi per raggiungere il Ferry Boat che porta a Staten Island dove si trova il ristorante del party, circa 30 min di taxi e poi sono sul Ferry Boat attraverso il fiume e ammiro lo splendido panorama di Manhattan: Ellis Island l'isola dove sono arrivati i primi emigrati, da lontano vedo la statua della libertà, faccio delle foto e invio ad alcuni amici in Italia, 40 minuti passano velocemente.
Arrivati all'Isola prendo un taxi per raggiungere il ristorante, attraverso un'isola piena di verde con le tipiche case americane, sembra un paradiso, un'altra America rispetto a Manhattan, c'è molta più tranquillità.
Provo poi ad improvvisare un discorso con il tassista, "my friend" , grazie al mio inglese, che ve lo dico a fare.... ( ma noi italiani ci facciamo capire ovunque), mentre il mio telefono squilla e avviso del mio ritardo. Trascorrono altri 45 minuti e arrivo a destinazione della festa.
Mi trovavo in America ma tutti parlavano molfettese, il bellissimo ristorante ospitava oltre 80 persone molti, quasi tutti emigrati molfettesi, erano tutti presenti per "il compleanno dell'amico di tutti": Franco Tammacco.
La sua numerosa famiglia aveva organizzato una bella "rimpatriata" solo per gli intimi mi avevano detto, io mi sono sentito subito parte della grande famiglia.
Franco riceve auguri e complimenti da tutti. I tavoli addobbati a festa avevano una gigantografia di Franco da giovane, lui che ha viaggiato intorno al mondo abbandonando la sua cara Molfetta in cerca di fortuna dal Venezuela all'America, fermandosi molti anni fa ad Hoboken come tanti, oggi vive sempre nel New Jersey, ma non più ad Hoboken.
Le specialità di cucina sono numerose e molto buone, sono pietanze italiane. Il party procede e la supervisione della figlia Gloria è impeccabile, non si lascia sfuggire nulla. Alla festa è presente anche Buddy Valastro, the Cake Boss, il quale insieme alla moglie Lisa, sono i nipoti diretti di Franco, prima di andar via Buddy si rende molto disponibili con la gentile consorte a posare per le foto di rito con tutti.
Il festeggiato dopo aver tagliato la torta, da lui richiesta, una grande cassata siciliana preparata dalla pasticceria più famosa d'America la Carlo's Backery, spegne la candelina del suo 85° compleanno e la prima cosa che subito fa’ abbraccia la sua signora, l'amore di una vita, con cui ha condiviso gioie e dolori.
Ha infatti creato una grande famiglia oggi ancora tutta unita. Prende la parola per un piccolo discorso di ringraziamento nei confronti di tutti coloro i quali sono intervenuti, ma subito dopo fa’ una cosa ancora più grande, che solo pochi uomini fanno, chiede a tutti un minuto di silenzio per ringraziare chi ci ha permesso di essere quello che siamo, e invita a ricordare le persone che non ci sono più, le persone care, quelle che erano sempre al nostro fianco, loro meritano il giusto ricordo e la nostra riconoscenza.
Gli applausi non bastano per Franco, fa commuovere tutti, me compreso, è una persona unica anche perchè è lui nel giorno della sua festa a fare un regalo a tutti, proprio così, regala un libro con delle sue poesie e foto di famiglia a tutti i presenti con una sua dedica naturalmente. Tutti restano entusiasti del dono ricevuto.
La festa non può finire se non si aprono i regali giunti da Molfetta : un quadro con un suo ritratto e il Duomo di Molfetta come sfondo, un libro regalato dall'amico molfettese Luigi Armenio. Gli ospiti si divertono quando Franco e sua moglie indossano la t-shirt esclusiva realizzata per l'occasione.
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I sorrisi gli abbracci non sono mancati, i molfettesi emigrati sono speciali tutti, sono i nostri ambasciatori all'estero, amano la città di Molfetta più di noi, hanno un cuore grande, se prendessimo esempio da loro Molfetta potrebbe splendere di più.
See you soon
Roberto Pansini
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