Molfetta, 21/01/2015
Il Liceo Classico è vivo, viva il Liceo Classico. Vivo e pulsante di energia durante la “Notte nazionale del Liceo Classico”, realizzata a Molfetta il 16 gennaio, in contemporanea con altri 150 licei italiani, per riaffermare il valore e l’attualità degli studi umanistici.
Il “Leonardo da Vinci”, guidato dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Margherita Anna Bufi, ha vissuto una notte indimenticabile, dedicata alle stelle.
Dalle 18 alle 24, tanti e tanti visitatori: ex alunni di ogni età, in pellegrinaggio alla ricerca della loro classe, a volte accompagnati dai figli, futuri alunni venuti ad annusare l’aria, cittadini qualsiasi, interessati ad una delle iniziative organizzate, ex maestre dei docenti, curiose di verificare la ricaduta dei loro insegnamenti, passanti, attirati da luce e musica. Per qualche ora è sembrato che una buona parte della città si fosse data appuntamento al Liceo Classico.
Che ha accolto tutti nel suo “Simposio con le stelle”. Impatto iniziale con la grande stella icosaedro, collocata al centro dell’atrio, esaltata da un gioco di luci e musica rock suonata dal vivo nell’androne. C’erano quelli che, programma alla mano, hanno subito guadagnato il planetario per osservare e farsi raccontare, anche in inglese, le stelle ed i loro miti, oppure si sono diretti nella palestra scoperta, dove è stato possibile osservare la cometa Lovejoy e altri ammassi stellari, grazie ai tre telescopi messi a disposizione dalla Società astronomica pugliese, ed ascoltare una lezione all’aperto e la performance di poesie in italiano, latino, greco, inglese recitate dagli alunni, alternate a musiche, sempre riguardanti le stelle, con testi proiettati sul palazzo di fronte, che per una serata si è trasformato, inconsapevole, in un mega schermo.
Nel museo degli strumenti antichi hanno incontrato Galileo Galilei, impegnato a difendere le sue scoperte contro i dubbi di Sagredo, e ascoltato gli studenti illustrare, tirandole fuori con cura dalle teche, le antiche sfere armillari geocentriche ed eliocentriche lì custodite.
E mentre da una parte le stelle venivano osservate, dal vivo e nel planetario, in un’aula degli alunni ne facevano rivivere la rappresentazione artistica in tre quadri, mentre altri si esibivano in una performance ginnica a Corso Umberto, ripetuta a tarda ora nella palestra scoperta.
Per una serata anche chi non frequenta ha potuto partecipare alle attività della scuola, perchè tutto -poesie, astronomia, ginnastica, arte, scienze, filosofia - ha fatto riferimento a temi di studio.
Momento clou dell’iniziativa, la tavola rotonda sull’attualità del Liceo con il dott. Roberto Garofoli (Capo gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze), il rettore dell’Università di Bari, prof. Antonio Uricchio, il Sindaco di Molfetta, dott.ssa Paola Natalicchio, assieme alla Dirigente, prof.ssa Margherita Anna Bufi, animata da le “comete parlanti”, interventi di alunni con affermazioni di peso sugli studi classici.
Nodo della questione se uno studio a forte impronta umanistica possa ancora guidare i giovani nella giungla della contemporaneità, punti di vista differenti, che hanno convenuto sul valore persistente del metodo e dello spirito critico e sulla proposta di integrazione con nuovi saperi.
Cornice di una serata da ricordare, la recitazione in greco e in traduzione italiana del Notturno di Alcmane, che ha concluso a Molfetta, così come in tutti gli altri Licei Classici coinvolti in Italia, una notte di cultura davvero particolare.
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