Molfetta, 06/10/2014
Il progetto espositivo "Eppur si muove", ideato e curato da Michela Casavola e Giacomo Zaza, promosso dall’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e dal Comune di Molfetta, Assessorato alla Cultura e al Turismo, patrocinato dall’Università degli Studi di Bari, unisce quattro artisti le cui pratiche rivestono tematiche politico-sociali e antropologiche transnazionali: Luca Vitone, gli artisti cubani Lázaro Saavedra e Liudmila&Nelson, e la guatemalteca Regina Josè Galindo.
La mostra prende il titolo dall’opera "Eppur si muove" di Luca Vitone, pensata e prodotta per la sala circolare del Torrione. Quest’opera è la tappa conclusiva di un ampio progetto di Vitone che dalla bandiera nera con ruota rossa si trasforma in un ipotetico viaggio di ritorno del popolo rom alla loro terra di origine. Un viaggio a ritroso, dall’Italia all’India, simboleggiato da vari elementi, tra cui una grande sagoma cartografica che unisce le undici nazioni percorse dalla comunità nomade.
La frase “Eppur si muove”, storicamente attribuita a Galileo Galilei, stimola dubbi e riflessioni. In questo caso, è metafora dello sconfinamento e della mobilità all’interno delle sfere economiche e politiche, delle questioni legate alla nazionalità e all’appartenenza.
I quattro artisti trasmettono una ricchezza simbolica e un vitalismo che portano a discutere la realtà. Il loro orizzonte critico-riflessivo muta la nostra condizione, nonchè la coscienza di essa. La loro pratica artistica è una esperienza “in movimento” che incontra le minoranze culturali e fa appello alla complicità di conoscenze, al valore dell’Altro, al mondo visionario e alla esperienza reazionaria. Percepirla e attraversarla, individualmente e collettivamente, fa nascere nuove interpretazioni, sfide e incertezze. Ad esempio, Regina Galindo utilizza il suo corpo non soltanto per denunciare i traumi della storia del Guatemala, ma anche per discutere le ingiustizie e le disuguaglianze. Il video Big Bang, tratto dalla performance realizzata a Boston ed esposto in anteprima assoluta per la mostra al Torrione Passari, a Molfetta, allude alle dinamiche economiche interconnesse che dominano la nostra era.
Il popolo rom, Cuba e il Guatemala, nonostante le limitazioni interne e i condizionamenti esterni imposti dai sistemi finanziari mondiali, mantengono una propria vitalità culturale, in lotta “contro il tempo”.
Il 24 ottobre 2014, alle ore 10:30 a Molfetta, verrà presentato in anteprima agli studenti e alla stampa, il progetto espositivo, insieme agli artisti.
Per l’occasione interverranno i curatori Michela Casavola e Giacomo Zaza, il sindaco Paola Natalicchio, l’assessore alla cultura, Betta Mongelli, Diego Sileo, conservatore del PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano), e Nicola Zito, ricercatore dell’Università di Bari.
Artisti: Regina Josè Galindo - Liudmila&Nelson - Lázaro Saavedra - Luca Vitone
Ideazione e cura: Michela Casavola e Giacomo Zaza
Promosso da: Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, Comune di Molfetta - Assessorato alla Cultura e al Turismo
Patrocinato da: Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Organizzazione, segreteria: Associazione Culturale Artistica e-mail: leo.mezzina@libero.it
Assistente curatoriale: Pamela Diamante
Luogo: Torrione Passari, via Sant’Orsola, centro storico Molfetta (Bari)
Inaugurazione mostra: sabato 25 ottobre 2014, ore 18.30
Durata Mostra: dal 25 ottobre al 29 dicembre 2014 - Ingresso gratuito
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 dalle 17.30 alle 21.00
Visite guidate su prenotazione info: Pamela Diamante 0039 347 9654141
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