Molfetta, 26/03/2010
L’attesa per l’inizio di quella che è la Pasqua Molfettese è finita. Questo pomeriggio alle 16 l’Addolorata, il bellissimo simulacro realizzato da Giulio Cozzoli, varcherà la soglia della Chiesa del Purgatorio e sarà portata in processione per le vie di Molfetta dall’Arciconfraternita della Morte o del Sacco Nero, la più antica confraternita della città. Con il suo volto colmo di dolore e con gli occhi gonfi di lacrime rivolti al cielo alla ricerca di un sollievo divino, la bellissima opera del Cozzoli varcherà il sagrato del Purgatorio alle 16 in punto accompagnata dal canto del “Vexilla” pronunciato da tutti i confratelli. Il baldacchino verrà sollevato mentre il simulacro della Beata Vergine Addolorata comparirà con il suo viso pallido sul sagrato gravando sulle spalle di quattro confratelli incappucciati. Ad un cenno del maestro, la banda squarcerà il silenzio, intonando la marcia funebre del noto compositore molfettese Vincenzo Valente, “Lo Sventurato”.
Questo pomeriggio sarà anche l’occasione per tutti gli appassionati di riascoltare dopo un anno il tipico suono del “Temmure” che intonerà il sinistro ti-tè, detto in molfettese “u’ scroumme”.
Questo è il Venerdì di Passione a Molfetta, il preludio di una Settimana Santa intensa.
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