Riccardo Muti, il Maestro, resta a Chicago

 

Riccardo Muti, il Maestro, resta a Chicago

 

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Molfetta, 06/02/2014


Riccardo Muti, il Maestro "made in Italy" interprete del nostro patrimonio musicale, resta a Chicago, "la sua seconda casa", per altri sei anni.

Il Maestro italiano ha firmato un nuovo contratto con la Chicago Symphony Orchestra che lo terrà sul podio di una delle più importanti orchestre mondiali fino all'agosto di quell'anno.

Muti, che ha 72 anni, ha annunciato il rinnovo quinquennale del suo mandato a partire dal 2015 durante una conferenza stampa al Symphony Centre convocata per annunciare date e programmi della stagione 2014-15, la quinta per lui come direttore musicale.

"Nel 2020 non avrò ancora 80 anni", ha scherzato il 72enne Maestro Muti ricordando che lo spirito vitale nella sua famiglia si estende nella Terza Età avanzata: "Il mio bisnonno si è risposato a 76 anni".

Due le ragioni - ha spiegato il Maestro - che lo hanno indotto a restare a Chicago: da un lato l'amore per i musicisti dell'Orchestra, "con cui si è stabilita una simbiosi, un modo caldo e unico di lavorare assieme", dall'altra la relazione produttiva con Deborah Rutter, la presidente uscente della Cso Association che sta per assumere le redini del Kennedy Center a Washington, e con il resto dell'amministrazione.

Tra Muti e Chicago è stata in effetti una love story ricambiata. Il suo primo concerto gratuito con la Cso ha attirato 25 mila persone al Millennium Park.

Muti apre regolarmente le prove a gente che altrimenti non potrebbero permetterselo: studenti, anziani, giovani musicisti, e porta l'orchestra nelle prigioni.
Nel 2013, quando il New York Times pubblicò una feroce critica della città di Chicago, il Maestro replicò al giornale con una lettera al direttore che fece il giro del mondo: "La più grande risorsa di Chicago è la sua gente, che non vede la musica solo come intrattenimento ma come arricchimento culturale. Č una città con quartieri di grandi diversità che hanno reagito incredibilmente bene ai nostri tentativi di portare la musica a chi altrimenti non sarebbe mai entrato in una sala da concerto per via dei costi o di altre barriere".

Il nuovo contratto quinquennale prevede che Muti diriga l'orchestra della "Windy City" nelle dieci settimane in abbonamento oltre a guidare tournee in America e all'estero.

"Amo Chicago, amo far musica con gli straordinari musicisti della Chicago Symphony Orchestra", ha dichiarato il Maestro Muti.

Noi di I Love Molfetta vogliamo ricordare che parte della sua infanzia la vissuta in Puglia, nella città di Molfetta.

 

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