Molfetta, 19/12/2013
Don Giuseppe de Candia arriva con "i colori dell’emigrazione" al Panetti di Bari
Sembrava lontano il centinaio di giovani del Panetti nell’aula magna dell’Istituto.
Quando ho fatto eseguire il battimano simpatico per la loro preside, è cambiata l’atmosfera. So, ragazzi, che sperimentate la fatica della vostra particolare età, ho detto, l’incertezza del vostro futuro. Se vi domandassi se siete felici, qualcuno mi risponderà: ne parliamo un’altra volta.
Ricordate la vecchia radice scorticata dalla zappatrice e derisa dalla gemma in cima all’albero? La vecchia radice disse alla gemma: tu stai là perchè io sono ancora qua.
Ai colori reali, non annacquati dei nostri andati all’estero, noi, l’Italia deve un certo cammino economico e sociale. Non lo dimentichiamo!
I nostri all’estero sono partiti con la valigia di cartone e l’hanno riempita di realtà scavate dal lavoro. L’impegno ha condotto i nostri all’estuario della luce e della serenità. Tanti oggi sono una realtà del paese che abitano e sentono proprio senza dimenticare la madre patria.
L’impegno, il lavoro, il sacrificio non sono stagioni permanenti della vita.
Un plauso grande alla Preside, agli organizzatori e agli intervenuti alla mostra.
Ai ragazzi un battimano simpatico.
Don Giuseppe de Candia
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