Molfetta, 23/08/2013
Nove orizzontale: l'opera più celebre di Marcel Duchamp, oppure nove verticale: lo trovi sempre in autogrill... il camionista!
Spunti le dita ma arrivi a contarne dieci di lettere, ma non è lontana la soluzione, perchè la parola da inserire è strettamente collegata all'uso che ci fa il conducente abituale.
O-R-I-N-A-T-O-I-O va oltre un semplice cruciverba, è un giornale di retroguardia, che fa passi indietro, così indietro che batte la testa contro il muro e inizia a perdere sangue.
Č un giornale di immobilità, lo diventa quando si accorge che esser statuari non implica più spiacevoli sfoghi di stomaco da parte di volatili, poichè questi ultimi di recente hanno deciso di rivolgere le proprie feci all'umanità in continuo movimento.
"Non siamo fuorilegge, nè martiri, nè trotzkisti, nè nostalgici, nè massoni, nè ambientalisti, nè liberisti, nè pacifisti, nè bellicosi, nè radical.
Abbiamo una speciale morale, cerchiamo di smettere di chiedere soldi ai genitori, beviamo l'acqua dal rubinetto, e facciamo merenda quando ci pare.
Noi non voliamo come D'Annunzio, sul cielo di Vienna, per diffondere volantini arditi, sia perchè non abbiamo la patente di volo, sia perchè il carburante costa troppo; noi non facciamo stragi familiari in paesini sconosciuti della penisola solo perchè vogliamo apparire in televisione con il coltello in mano."
Questo giornale tratta di rotture dell'anima, di affabulazioni mentali, di storie, di letteratura non insegnata a scuola, di opere d'arte, di musica non trasmessa in radio, insomma di girotondi che vi faranno cadere tutti giù per terra.
"Non ci sono nè motti, nè simboli di riferimento, ma ci piace dire "abbasso tutti", forse perchè con le brache scese, siamo tutti più vulnerabili e imbarazzati con le gote rosse rosse.
Noi preferiamo l'avverbio di negazione "non", perchè quando ci chiederanno "Ma chi vi credete di essere?", noi non lo sapremo ancora.
Abbiamo diritto di pisciare in silenzio, scrollare per bene le parole nell'Orinatoio. Qualunque cosa diremo in questo giornale, sarà usata contro di noi, nei peggiori salotti di cultura, nelle biblioteche, nei licei, nelle università e su qualsiasi tratto stradale, portuale, aereo, tranviario e ferroviario."
La redazione del giornale è composta da giovani studenti universitari, ogni mese stampano 400 copie del giornale, diffuse principalmente al liceo classico e scientifico, biblioteca, bar e locali di Molfetta.
Buona lettura!
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