Da Caracas a Hoboken a Molfetta: tanta solidarietà per il piccolo Pasquale

 

Da Caracas a Hoboken a Molfetta: tanta solidarietà per il piccolo Pasquale

 

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Molfetta, 22/04/2009

Essere Molfettesi? Un orgoglio.
Non si tratta dell’ennesimo slogan. Non è la solita frase fatta. E’ la risposta alla domanda fatta al nonno del protagonista della storia che stiamo per raccontare e che ha fatto scendere più di una lacrima anche a noi mentre l’abbiamo ascoltata e adesso mentre la scriviamo.
Lui è Pasquale, un bimbo di appena 5 anni nato a Caracas, in Venezuela, da genitori molfettesi la cui storia d’amore è un'altra favola. Nicolas e Patrizia, genitori del piccolo Pasquale, si sono conosciuti ed innamorati proprio a Caracas, scoprendo immediatamente di essere nati a Molfetta da genitori trasferitisi, come tanti, in Venezuela. Minervini e Facchini sono rispettivamente i loro cognomi, ingredienti base di una “molfettesità” davvero innata.
Ma torniamo alla storia del piccolo Pasquale. Nato nell’inverno 2004 in piena salute, tre anni dopo i medici di Caracas hanno diagnosticato al piccolo una gravissima quanto rara forma di leucemia mieloide. Due al massimo gli anni di vita che restavano a Pasquale per godersi una vita che pian piano si stava spegnendo sotto gli occhi increduli ma mai rassegnati di Nicolas e Patrizia. Proprio la loro determinazione dettata da un amore viscerale per il proprio piccolo, li ha spinti a non darsi per vinti e cercare una soluzione per strappare Pasquale da una morte precoce. Una soluzione chiamata “Children’s Hospital” a Boston, un centro specializzato per la cura delle leucemie, dove le terapie hanno un costo non inferiore ai 500 mila dollari. E’ stata questa la cifra chiesta ai genitori del piccolo Pasquale per tentare di curare il proprio figlio. Una cifra enorme, non alla portata delle famiglie Minervini e Facchini, che hanno dato il via ad una vera e propria gara di solidarietà per racimolare quella cifra. Le maggior parte delle donazioni sono arrivate proprio dalle comunità molfettesi residenti in Venezuela e successivamente da quelle di Hoboken, dove i genitori di Pasquale hanno trovato ospitalità prima del definitivo trasferimento a Boston. “Dopo tantissimi sacrifici e tanta e tanta solidarietà – ci ha detto Pasquale Minervini nonno del piccolo ascoltato telefonicamente da Caracas – siamo riusciti a raccogliere circa 700 mila dollari che stanno permettendo al mio dolcissimo nipote di vedere i primi miglioramenti”. Infatti, come ci ha confermato il signor Minervini, le cure presso il “Children’s Hospital” di Boston stando dando ottimi risultati e improvvisamente la via del piccolo Pasquale non è più così appesa ad un filo. “Quello che mi riempie più di gioia – ha continuato il sinor Minervini – è il fatto che proprio i miei concittadini stanno permettendo a mio nipote di guarire. Dal Venezuela, dove adesso mi trovo, dagli Stati Uniti e addirittura da Molfetta stessa sono arrivati dei contributi economici. Siamo commossi da tanta solidarietà e soprattutto orgogliosi di essere molfettesi”.
Come dire : I LOVE MOLFETTA!! Tantissimi Auguri al piccolo Pasquale.

 

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