Molfetta, 16/02/2013
Maddalena. Maria di Magdala
Presentazione, a Molfetta, del restauro della statua settecentesca della Maddalena
Maddalena. L’indemoniata? La penitente? O la peccatrice? La figura della Maddalena è per molti versi l’emblema della coscienza del cristiano, vuoi per la sua intensa umanità, vuoi per gli aspetti controversi ed introversi della sua figura, vuoi perchè infondo deve aver seguito Cristo da molto vicino e, per prima, essere stata testimone della grande notizia del Risorto.
Due gli approfondimenti previsti presso l’Auditorium “A.Salvucci”: sabato 16, ore 19, il prof. Don Sebastiano Pinto interrogherà i testi sacri per leggere i caratteri identitari della santa.
Sabato 23, alle ore19, la dott.ssa Maria Raffaella La Grasta ne approfondirà l’iconografia. Non mancheranno studi sul restauro e sull’impegno dell’Arciconfraternita della Morte, di Molfetta, la cui storia nasce proprio con la devozione nei confronti di Santa Maria Maddalena.
La collaborazione con il Museo Diocesano, di Molfetta, ha inoltre consentito di riscoprire l’originaria composizione dell’opera settecentesca, rivelando un immagine ben diversa da quelle a cui siamo abituati.
Nella storia, in vero, un’altra statua della Maddalena, la prima di Giulio Cozzoli, sembrerà per l’epoca in cui fu realizzata sin troppo pregna di intensità, a tal punto da non essere considerata opportuna per la processione.
Quest’ultima, gentilmente concessa dalla famiglia degli eredi del grande maestro molfettese, e la scultura settecentesca saranno esposte nelle sale della Pinacoteca del Museo Diocesano di Molfetta.
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