Molfetta, 05/11/2012
Al cinema "gratis" per la rassegna cinematografica "Buona la prima!" di Fellini: "l'unico vero realista è il visionario"
Il cine - teatro Odeon, di Molfetta, aderisce all’iniziativa Sale D’Essai e al progetto Schermi di Qualità.
Finanziato dalla Regione Puglia con le risorse dei fondi europei dell’Asse IV FESR 2007/2013, il Progetto D’Autore nasce con l’obiettivo di restituire al cinema d’autore lo spazio e l’attenzione che merita.
Da qui l’idea di coinvolgere le sei province pugliesi e creare, sull’intero territorio regionale, un circuito di sale cinematografiche di qualità, attrezzate sotto l’aspetto tecnologico e dei servizi.
Il Progetto D’Autore ha fra le sue finalità quella di promuovere e diffondere la cinematografia di qualità nazionale e internazionale, attraverso una programmazione diversificata e arricchita da quelle storie che solo il cinema di qualità è in grado di raccontare.
Il cinema come spazio e motivo di aggregazione, ma anche e, soprattutto, specchio in cui guardarsi e riconoscersi come pugliesi e cittadini del mondo.
In programmazione, presso il Cinema Odeon, a Molfetta, dal 5 novembre al 10 dicembre 2012, tutti i lunedì con spettacolo unico alle ore 21
lunedì 5 novembre ore 18 [solo per questo film]: Le Notti di Cabiria (1956)
Tutti i lunedì alle ore 21:
> 11 novembre: La città delle Donne (1980)
> 19 novembre: 8 ½ (1962)
> 26 novembre: Amarcord (1973)
> 3 dicembre: Intervista (1983)
> 10 dicembre: i Vitelloni(1953)
La direzione artistica è di Piero Montefuso. INGRESSO GRATUITO.
per info e prenotazioni: t. 080 397 19 20
Il 31 ottobre 1993 qualcuno disse che era morto il più grande regista di tutti i tempi. Affermazione probabilmente esagerata, e priva di veridicità per il modo in cui pone la questione , ma certo significativa ad esprimere il ruolo di primo piano che l'opera cinematografica felliniana riveste nella storia del cinema italiano e mondiale. Nel bene e nel male Fellini ha rappresentato uno degli artisti più innovativi della celluloide, come stanno a testimoniare l'alto numero di monografie e un interesse critico forse inferiore solo a quello per Eisenstein.
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