Molfetta, 01/11/2012
Oltre ogni aspettativa il successo che sta riscuotendo la Mostra " T.S.F. - Marconi , Molfetta e il Mare -Vincenzo Rutigliano e la storia del primo radiotelegrafista molfettese", in corso presso la Sala dei Templari di Molfetta da sabato 20 ottobre e allestita al margine del convegno tenutosi a Palazzo Giovene sullo stesso tema.
L' interessante iniziativa, che percorre tutta la storia della radio e della televisione fino ai giorni nostri, con documenti, calendari , musiche del tempo, oltre che con cimeli ed apparecchi storici, compreso l' apparato radio della nave Elettra, dove svolgeva i suoi esperimenti Guglielmo Marconi, è stata promossa dall' Associazione Eredi della Storia di Molfetta, dalla Fondazione A.N.M.I.G., in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Molfetta, l' IPSIAM Vespucci e la sezione locale dei Radio Telegrafisti. Sono inoltre presenti alcuni apparecchi radio realizzati da Antonio Simone del Museo Delle Telecomunicazioni di Palazzo San Grevaso.
Oltre 1800 persone, comprese molte scolaresche, hanno visitato la mostra ed è tanto l' interesse suscitato che, il giornalista Rai Costantino Foschini della TGR Puglia, ha realizzato nella mattinata di mercoledì 31 ottobre un servizio giornalistico in merito che andrà in onda giovedì 1 novembre nel telegiornale delle 14 e sabato 10 novembre alle 12.25 in versione più lunga nel " Il Settimanale" .
All' interno del servizio ci sarà anche una intervista a Sergio Ragno, segretario dell' Ass. Eredi della Storia , allievo di Vincenzo Rutigliano , stretto collaboratore di Marconi fino alla sua morte.Spazio ai ricordi, con l' indimenticato " Carosello", con la funzione aggregativa che aveva la televisione, con i primi dischi e mangiacassette.
La mostra ripercorre alcune tappe fondamentali della nostra storia e sarebbe bello se fosse visitata anche da tanti bambini con i loro genitori proprio per il valore educativo dell' iniziativa.
Ricordiamo infatti che la mostra potrà essere ancora ammirata fino al 3 novembre dalle 10 alle ore 12.30 e dalle 18 alle 20, mentre sabato l' orario di chiusura è prorogato fino alle 22.
Un plauso ancora una volta all' Associazione che sta riportando alla memoria tanti personaggi e storie dimenticate della nostra Molfetta, facendo apprezzare ed amare le vicende storiche anche ai più giovani.
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