Molfetta, 23/07/2012
Si alza il sipario sul simulacro dell’Assunta, a Molfetta, domenica 29 la presentazione
Oltre duecento anni e non sentirli affatto. Generazioni di devoti e di fedeli hanno pregato ai suoi piedi, auspicato la sua intercessione e ammirato la sua bellezza. Il simulacro ligneo dell’Assunta di Francesco Verzella, di proprietà dell’omonima Confraternita cittadina, è tra le più belle opere di statuaria barocca presenti a Molfetta.
La più bella che sia uscita dalla bottega dell’artista napoletano, ammettono con una punta d’orgoglio i confratelli ma anche gli storici dell’arte e gli addetti ai lavori che nell’ultimo periodo hanno avuto modo di ammirarla da vicino.
In effetti, l’immagine di Maria Assunta in Cielo è di un verismo e di una bellezza impressionante. Il viso assorto e lo sguardo rivolto al Cielo anticipano il momento dell’estasi divina che avvolgerà la Vergine e allo stesso tempo lasciano intravedere ai fedeli un barlume di speranza, la postura della Madonna aumenta il senso ascensionale mentre l’intaglio attento e sapiente conferisce alle piegature delle vesti un affascinante realismo.
La scultura, datata 1809 e firmata sul retro dal Verzella, necessitava di un restauro che restituisse merito all’artista che la ideò e la plasmò. Nel corso delle operazioni di restauro svoltesi nella bottega d’arte “Jaccarino – Zingaro” di Andria, infatti, sono stati riportati alla luce i colori originari della statua, maldestramente “coperti” nell’intervento di restauro compiuto nel 1953. Evidentemente le numerose crepe e stuccature fecero propendere i responsabili dei lavori per una ridipintura totale del policromato.
La lungimiranza dell’attuale Consiglio d’Amministrazione della Confraternita e l’impegno dei restauratori hanno fatto sì che il capolavoro di Verzella tornasse all’antico splendore. Oltre due mesi di intervento durante i quali gli Amministratori, e la Sopraintendenza ai beni artistici della Provincia di Bari hanno attentamente vigilato affinchè tutto fosse compiuto nel massimo rispetto del valore storico e artistico di una scultura di così grande valore.
Gli appassionati avranno già avuto modo di visionare qualche foto del simulacro sulla pagina face book della Confraternita a lavori quasi ultimati perchè l’intento dell’Amministrazione è sempre stato quello di non precludere e nascondere l’arte ma esporla e darne degno risalto.
Ma domenica 29 luglio dalle ore 19.30 la statua dell’Assunta potrà essere finalmente ammirata da vicino sul trono degnamente allestito nella chiesa di San Gennaro. Alle ore 20 si terrà la presentazione vera e propria del restauro a cui tutta la cittadinanza è invitata. Oltre ai due restauratori Valerio Jaccarino e Giuseppe Zingaro saranno presenti don Michele Amorosini, direttore del Museo diocesano e dell’Ufficio di Arte Sacra di Molfetta e il sindaco Antonio Azzollini.
La serata sarà moderata dalla operativa FeArT, responsabile del Museo Diocesano di Molfetta.
L’Amministrazione tiene a precisare che il restauro del simulacro e, successivamente, quello che interesserà la base processionale dell’Assunta, è stato possibile grazie ai contributi dei confratelli e delle consorelle e del Comune di Molfetta.
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