Molfetta, 25/05/2012
Della natura del Pulo, a Molfetta, sito magico da “custodire e coltivare”
Al nastro di partenza il convegno Della natura del Pulo - sito magico da “custodire e coltivare”, promosso dall’Associazione Consortile Polje, ente gestore del Pulo di Molfetta, e dalla cooperativa FeArT, ente gestore del Museo Diocesano e patrocinato da Ministero dei Beni Culturali, Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia, Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Molfetta, Pontificio Seminario Regionale “Pio XI”, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Università degli Studi della Basilicata, sarà articolato in due pomeriggi di studio, che si svolgeranno nell’Auditorium Achille Salvucci del Museo Diocesano, e due mattinate di visite guidate al Museo Diocesano e al Pulo, nel corso delle quali interverrà Gaetano Sasso, autore del libro “La natura del Pulo di Molfetta”
Il programma prevede nel pomeriggio di domani, venerdì 25 maggio, a partire dalle ore 18, un momento artistico con il reading “Il giardino della conoscenza”, a cura del Teatro dei Cipis e del Carro dei Comici.
A seguire gli interventi del prof. Luigi Forte dell’ Università degli Studi di Bari”Aldo Moro” - Dipartimento di Biologia, Museo Orto Botanico, con la relazione sul tema “La Natura del Pulo: Biodiversità vegetale e problemi di conservazione", del prof. Giovanni Scillitani dell’Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Biologia Sez. di Biologia animale e ambientale, che relazionerà su “La natura del Pulo: Fauna minore fra scienza e superstizione”, e di padre Alfredo di Napoli, Docente di Storia della Chiesa, Facoltà teologica Pugliese, che si soffermerà sul tema “La presenza dei frati Cappuccini al Pulo di Molfetta”, coordinati dal prof. Rocco Chiapperini.
Le giornate di studio proseguiranno sabato 26, sempre a partire dalle 18, con gli interventi di don Luigi Renna, Rettore del Pontificio Seminario Regionale Pugliese, docente di Teologia morale Facoltà teologica Pugliese, che tratterà il tema “La natura affidata all’uomo: aspetti di etica teologica”, del prof. Giuseppe Spilotro, Professore ordinario di Geologia applicata, Università della Basilicata - Facoltà di Ingegneria, che affronterà il tema “Il Pulo: un momento nell’evoluzione geomorfologica di un’area carsica”, e del prof. Liborio Dibattista, Docente di Storia della Scienza, Università degli Studi di Bari - Facoltà di Lettere e Filosofia, che discuterà di “Forme d’arte della natura”, coordinati dal dott. Italo M. Muntoni - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
Il convegno sarà concluso dalla seconda parte del reading “Il giardino della conoscenza”, sempre a cura del Teatro dei Cipis e del Carro dei Comici.
Nel corso delle due serata, grazie alla generosità della sala ricevimenti La Perla del Doge, sarà offerto un rinfresco.
Sabato 26 maggio e domenica 27, dalle 9.30 alle 12.30, sarà possibile effettuare visite guidate al Pulo e al Museo Diocesano con il “biglietto integrato”.
Nella mattinata di domenica 27, i visitatori potranno usufruire gratuitamente di un bus navetta che, grazie alla collaborazione dell’A.T.M. di Molfetta, collegherà la città alla dolina, con partenza alle ore 10 e alle ore 11 da piazza Vittorio Emanuele.
Come si evince dai temi proposti dai numerosi e qualificati relatori, tutto verterà intorno alla natura, con la sua bellezza e la sua fragilità ma anche con la sua valenza etica, storica, antropologica.
Intento degli organizzatori non è solo porre in primo piano la dolina, con la sua mutevole biodiversità che la rende un sito unico nel panorama regionale, sempre minacciata da comportamenti insensati e vandalici.
I due sodalizi si prefiggono anche di richiamare il territorio locale e non, alla dimensione più ampia di un rapporto con la natura che oggi l’uomo ha spogliato dei suoi valori per far posto a miopi interessi economici, convinti che “se la natura viene considerata come frutto del caso, la consapevolezza della responsabilità si attenua nelle coscienze”, generando una seria minaccia per il creato.
Appuntamento da inserire in agenda per tutti coloro che hanno a cuore l’Uomo, la natura e la sua salvaguardia.
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