Molfetta, 24/02/2012
Tra classicismo e barocco
Ancora pochi giorni per poter ammirare da vicino nella sala del XVI-XVII sec., nella pinacoteca del Museo Diocesano di Molfetta il dipinto della “Fuga in Egitto” (nella foto un particolare), di Francesco Cozza (1605-1682), che tornerà nell’antica cappella eretta sotto il patronato della famiglia Passari nellachiesa di San Bernardino.
L’opera, restaurata prima dell’inizio dei lavori di consolidamento strutturale della cappella, ha trovato ospitalità presso la struttura museale sin dalla sua riapertura ufficiale, nel giugno 2009.
Ricondotta alla mano del pittore di origine calabrese, la tela trova dei paragoni nelle tele di medesimo soggetto oggi conservate rispettivamente a Roma, nel Convento di Sant'Angelo in Pescheria e nella Cappella della Madonna di San Marco.
L’idea di esporre la tela all’interno del Museo, in concomitanza dei lavori che a breve saranno conclusi, si è rivelata più che felice, permettendo a migliaia di visitatori di cogliere quei dettagli paesaggistici e descrittivi che ben si inseriscono nel secolo d’oro della pittura italiana ed esprimono le diverse anime di una produzione artistica senza precedenti.
Sin dalla riapertura del Museo si andava definendo, così, un’ulteriore funzione della struttura diocesana: tutelare e valorizzare l’intero patrimonio diocesano al di là della sua musealizzazione definitiva, offrendo occasioni di fruibilità dei beni di interesse storico-artistico che non sempre sono attuabili nei luoghi di origine.
Sarà possibile vedere la tela durante le aperture straordinarie del 24-25-26 febbraio 2012, previste dal Museo Diocesano di Molfetta in occasione dell’edizione 2012 di Art & Ciocc – dalle ore 17:30 alle 22:30 – e nel week-end anche dalla 10 alle 13.
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link alla news.