Molfetta, 29/01/2012
"Il vestito nuovo dell'imperatore" da una favola di Andersen-Rodari con adattamento testo e Regia di Francesco Tammacco
E gli allievi attori del CARRO DEI COMICI di Molfetta
Musiche originali ed eseguite dal vivo: Pantaleo Annese
Note di regia
Tratta dalla favola di Andersen, “Il vestito nuovo dell’imperatore” è una delle favole preferite da Gianni Rodari che la riscrive in rima e la ripropone ai bambini in una nuova veste.
Tema caro al pedagogista-narratore è quello del potere e del suo smascheramento; della vanità delle cose materiali, del rapporto tra popolo (cortigiani) e re-regina, ciechi per prepotenza e delirio di onnipotenza. Infingimento oggi diremmo quasi pirandelliano sul credere e far credere d’essere qualcosa o qualcuno.
Nel nostro laboratorio di idee e di teatro abbiamo fatto di più: abbiamo ripreso uno dei personaggi più dolci e al contempo più inquietanti di Andersen: Olechiudilocchio e gli abbiamo affidato l’apertura dello spettatolo in salsa onirica.
Vari personaggi del mondo del favolista danese difatti attendono che giunga OleChiudilocchio da un qualsivoglia non-mondo per far addormentare il padroncino Sigismondo in una non-culla. Quest’ultimo è impaziente di ascoltare una nuova favola, che non sia quella ormai scontata della Piccola fiammiferaia o della Principessa sul pisello. Chiede questa volta ai personaggi esterrefatti una vera e propria recita; quella appunto del Vestito nuovo dell’imperatore.
La bislacca compagnia non ricorda bene la solfa ma da attori o, pardon! meglio, da guitti che sono ,non rinunciano a dilettare il principuzzo con il loro cunto notturno.
Tutto il resto è poesia, è teatro.
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