Molfetta, 26/04/2023
Il molfettese protagonista di uno studio dell’Università di Zurigo: è il primo dialetto in Italia
Nel gennaio 2022, noi dell'Associazione Oll Muvi, affermata nel mondo come I Love Molfetta, vi avevamo parlato del progetto di ricerca sul dialetto di Molfetta (CLICCA QUI) che Federica Breimaier, laureata in linguistica, sta portando avanti presso l’Università di Zurigo da ormai 5 anni. (CLICCA QUI)
Qui un breve video in "dialetto molfettese" che racconta Molfetta, realizzato da don Giuseppe de Candia, diversi anni fa, inserito sul canale YouTube ilovemolfetta, vi invitiamo a iscrivervi al nostro canale CLICCA QUI.
Rivolgiamo alcune domande a Federica Breimaier che ci parla di questo studio sulla lingua del vernacolo molfettese.
Ciao, Federica. Ormai dopo tutti questi anni sei diventata una molfettese di adozione. Come ti ha accolto la città?
Benissimo, fin dal primo soggiorno, nel dicembre 2018, e di questo devo ringraziare tutti i volontari che hanno partecipato. Sono contenta di poter tornare a maggio per la quarta volta, per portare a termine la mia ricerca.
Ecco, ma parlaci di questo studio: perchè la scelta è caduta proprio su Molfetta?
Prima di tutto il dialetto di Molfetta è un dialetto vivo (a differenza di altri), parlato sia dai giovani che meno giovani. Ma a renderlo unico è la sua grammatica ricca, seppur poco studiata. Pensa che l’unica ricerca fatta sul molfettese risaliva al 1917!
Accidenti! E cosa è cambiato da allora?
Come spesso succede per le lingue, è cambiato tutto. Un po’ per l’influsso dell’Italiano, un po’ per ragioni interne, il molfettese sta cambiando, e la scommessa del mio progetto è riuscire a studiare proprio questo cambiamento con strumenti di ricerca mai usati prima per i dialetti italiani (e usati solo una volta in Norvegia).
Il molfettese protagonista di una ricerca all’avanguardia, insomma!
Decisamente! La ricerca vuole studiare come parlare il dialetto cambia il modo di vedere la realtà che ci circonda. I partecipanti dello studio (che farò a Molfetta tra il 17 maggio e il 6 giugno) saranno seduti davanti a un computer dove vedranno delle immagini, e ascolteranno delle frasi in dialetto. Poi gli chiederemo di rispondere a delle domande, sempre in dialetto, su quello che hanno appena visto. Tutte le inchieste che ho fatto negli anni passati portavano proprio a questo ultimo studio sperimentale, che renderà il molfettese un unicum nella ricerca.
E noi dell'Associazione Oll Muvi con i tutti i molfettesi come possiamo aiutarti?
Come in ogni ricerca, l’aiuto della comunità è fondamentale! Per portare a termine il progetto, abbiamo bisogno di tanti volontari, che abbiano circa un’ora da dedicarci, per partecipare allo studio. Senza di loro niente di tutto questo è possibile. Perchè, ci tengo a dirlo, senza i parlanti che tengono vivo il dialetto, il mio lavoro e quello dei miei colleghi dialettologi non esisterebbe, e questa enorme ricchezza andrebbe dimenticata e persa.
Facciamo allora un appello insieme a tutti gli abitanti di Molfetta che parlano dialetto.
Sì, volentieri!
Io sto cercando molfettesi che parlino dialetto quotidianamente con amici e parenti, abbiano un’età compresa tra i 18 e i 70 anni (da compiere o compiuti nel 2023), non abbiano una diagnosi di dislessia e/o daltonismo (qualsiasi tipo), abbiano circa un’ora di tempo tra il 17 maggio e il 6 giugno.
Come possono contattarti i volontari?
La via più veloce è CLICCA QUI ti colleghi al link per registrarti.
Altrimenti potete mandare un’email all’indirizzo universitario federica.breimaier@uzh.ch, oppure scrivere un messaggio su Facebook dove mi trovate come Federica Breimaier CLICCA QUI, , vi invitiamo a seguire anche sul profilo Instagram dove è registrata come federica_breimaier CLICCA QUI.
Noi dell'Associazione Oll Muvi, sempre per la valorizzazione del nostro territorio ci raccomandiamo, ai nostri numerosi follower che parlano molfettese, di dare una mano a Federica, facciamo conoscere ancor di più il nostro dialetto in tutto il mondo, dobbiamo essere in molti a partecipare a questo studio! Allora, Federica, ci terrai aggiornati sui risultati?
Certo, magari ci possiamo sentire per un’altra intervista. In ogni caso, tante grazie per aiutarmi a diffondere questo appello, abbiamo davvero bisogno del vostro aiuto!
Grazie a te, Federica, per l’intervista, e invitiamo tutti i molfettesi di "non lasciarsi scappare la possibilità nel partecipare a questo studio innovativo", contribuirà a far conoscere il nostro bellissimo dialetto molfettese anche alle future generazioni.
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