Molfetta, 26/07/2022
Il Maestro Riccardo Muti dopo quasi un anno torna nella sua Puglia, con la sua Orchestra Cherubini, al teatro Petruzzelli di Bari.
"Alla base del mio impegno con l'Orchestra Cherubini non è solo volere aiutare questi giovani diplomati a trovare un lavoro, ma soprattutto contribuire a creare cultura", ha sottolineato il maestro, le cui parole sono riportate dall'Ansa.
Qui di seguito inserito sul canale YouTube dell'Associazione Oll Muvi, affermata nel mondo come I Love Molfetta, un breve video del Maestro Riccardo Muti dove racconta di sè alla "mitica" Raffaella Carrà, nel suo programma, di qualche anno fa, andato in onda su RAI 3: "A raccontare comincia tu".
Il Maestro Muti è un grande. Ha rimarcato in tutta l'intervista le sue origini pugliesi, di Molfetta. "Una persona semplice ma grande!"
Molfetta e la Puglia emergono nel racconto della sua infanzia e del rapporto con la musica. Bellissimi i racconti in "dialetto molfettese".
La Fondazione Petruzzelli ha previsto due date, con il tutto esaurito, il concerto ha una durata di circa un'ora e mezza. Alcune opere eseguite sono state: "la Sinfonia Roma" di Bizet, "Il lavoro incantato" di Ljadov e "le Preludi" di Liszt.
Il Maestro con la sua orchestra ha concesso il bis, scelto un brano dalla 'Fedora' di Giordano, come omaggio alla Puglia.
Muti, rivolgendosi al pubblico, ha espresso il suo rammarico per il fatto che le regioni del Sud Italia abbiano meno "orchestre, conservatori e teatri" che contribuiscono a diffondere la cultura, "unico antidoto - ha evidenziato il maestro - alla violenza, ai dissidi alle guerre".
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Il maestro Riccardo Muti ha formulato un suo augurio "per una migliore conoscenza della musica italiana, all'estero siamo conosciuti non per Puccini, Verdi, ma per "Vincerò" e affinchè, attraverso la cultura, "i giovani possano diventare una classe politica migliore".
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