Molfetta, 02/03/2022
La Puglia incontra l’Alto Adige in un gustoso mix enogastronomico
Toruccio Terrazza Adriatica di Giovinazzo non è nuova alle contaminazioni proprio perchè il suo chef, giovane molfettese, Corrado Amato, prima di approdare nuovamente nella sua terra, ha lavorato tanti anni al nord Italia.
Ha avuto quindi modo di apprezzare altri prodotti della terra, imparare a contaminare le due cucine, unendo perfettamente terra e mare, in un percorso affascinante del gusto, reso ancora più coinvolgente con l’abbinamento dei vini.
Già una altra volta il ristorante Toruccio della famiglia Arcieri aveva proposto un abbinamento simile e, visto il successo ha voluto ripetere l’iniziativa in partner con una altra cantina.
Gli ospiti sono stati accolti calorosamente perchè a Toruccio ti fanno sentire a casa coccolati e ricoperti di attenzioni. Rilassante l’atmosfera con una luce calda e una musica che invogliava alla conversazione e alla convivialità.
Prima della cena degustazione ci siamo recati in cucina per conoscere in anteprima il menù, intervistare lo chef Corrado Amato e la sua brigata e vedere tutte le fasi dell’ impiattamento.
La speciale degustazione ha coniugato buon mangiare e buon bere.
Ecco il menù proposto:
Antipasto: Seppia della tradizione... solo nel gusto
Primo: Risotto Carnaroli mantecato al latte di mandorle tostate, crudo di scampi, arancia e polvere di caffè
Secondo: Agnello in manto di finto grasso, acciughe, melanzane affumicate e alghe
Dessert: Tortino di cioccolato fondente all'olio EVO, mousse al mascarpone e pera candita all'anice
Ad ogni portata del menù e’ stato abbinato uno dei prestigiosi vini della cantina St. Michael Eppan: Schulthauser, Montiggl (Riesling), Lagrein e Passito di Gewürztraminer.
La brand ambassador della cantina, Giuseppina Seccarecciaha, ha illustrato in sala la storia della stessa, raccontando i tipi di vini, il clima che caratterizza il territorio, e la cura per far crescere i vitigni.
E’ toccato poi a Giancarlo Arcieri, sommelier e titolare del Ristorante insieme alla sorella Daniela, parlare dell’ abbinamento "cibo – vino" e lo studio determinate per quanto concerne il gusto.
Lo chef Corrado Amato in sala ha poi raccontato del suo legame con l’Alto Adige ribadendo la creazione che c’è dietro ogni piatto.
In cucina abbiamo ammirato la concentrazione e la cura meticolosa che caratterizzano la fase di un menù ben strutturato, in cui ogni piccolo gesto determina la riuscita.
Ogni piatto è stato un tripudio di profumi che ha rievocato ricordi ed emozioni legate al territorio. Veramente innovative, accattivanti alla vista e sorprendenti per il gusto tutte le proposte servite con classe ed eleganza a tavola dal personale di sala.
Visto l’alto indice di gradimento e i complimenti finali a tutto lo staff, pensiamo che i piatti serviti potranno essere anche inseriti nel prossimo menù estivo.
Una "cena - degustazione" quindi che ha soddisfatto tutti i sensi ha decretato perfetta la riuscita della serata.
Ad maiora
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