Molfetta, 06/05/2019
Ancora un'incontro speciale, noi dell' associazione Oll Muvi, ai più conosciuti come I Love Molfetta, vi raccontiamo la storia di una "giovanissima molfettese emigrata" che abbiamo casualmente incontrato negli Studi della RAI a Roma.
Lasciare Molfetta non è mai facile. Salutare amici, parenti, i nonni affacciati al balcone per un ultimo bacio volante. Sono partita con un valigione, aspettando l’intercity sul binario 2, come molti dei miei coetanei fuorisede. Sono andata via non per abbandonare la mia terra, ma per arricchirla con nuove idee, esperienze, voglia di crescere.
Mi chiamo Francesca, laureata in Scienze della Comunicazione a Bari e attualmente studentessa di Media, comunicazione digitale e giornalismo presso La Sapienza di Roma. Nemmeno troppo distante da Molfetta.
Durante la mia permanenza a Roma, ho cercato in tutti i modi occasioni che potessero essere importanti per la mia formazione, più in particolare nel mondo dei media radiotelevisivi. Sì, ma come?
Dopo aver inviato il mio curriculum svariate volte, un giorno arriva la chiamata tanto aspettata.
“Ciao, ti chiamo da Rai Italia, vorremo conoscerti proprio oggi per l’opportunità di stage” – prendo lo zaino e mi precipito al colloquio. Cuore a mille, mentre l’autobus attraversava il centro di Roma. Mi avevano presa! Per uno stage, ma era pur sempre un’occasione. Attualmente lavoro nella redazione di “L’Italia con voi”, programma quotidiano dedicato agli italiani nel mondo, canale Rai Italia, disponibile anche su Rai Play.
La mia esperienza entrare in uno studio televisivo la prima volta è come scoprire cosa c’è dietro la scatola nera che accendiamo ogni giorno, durante i pasti, nel pomeriggio, la sera tardi. Per chi ama il mondo dell’entertainment è sicuramente un’emozione che non si può spiegare a parole, ti nasce da dentro. Tra il via vai dei camerini, seppellita tra le copie di scalette e copioni, ti accorgi di quante persone apprezzino che i giovani facciano esperienze come queste, ma più in particolare che diano una mano, una ventata di aria fresca sul posto di lavoro: niente di diverso da qualsiasi altra azienda, certo, ma sentirselo dire dà quasi speranza.
Sono proprio le persone che rendono positiva un’esperienza: i sorrisi, i conforti, le cioccolate sotto banco… ed è come stare a casa, senza mare e senza teglia della nonna. Entrare in regia poi, è magia: forse è per questo che fa anche rima. Il ritmo che scandisce le telecamere, gli schermi uno vicino all’altro. Concluderò l’esperienza con la soddisfazione di aver visto un mondo che mi piace, sperando di poter replicare il tutto vicino casa.
"Alcuni consigli"
La fame di conoscenza dovrebbe essere il motore di qualsiasi ragazzo della mia età. A volte proprio quest’ultima ti spinge ad andare fuori, con il rischio di essere etichettato come colui che “scappa” dalla propria terra. Non la penso così: non si tratta di scappare, ma di raccogliere per seminare. Non c’è niente di meglio di arricchire il proprio paese, di esportare riti e tradizioni: la conoscenza ha bisogno di circolare, di essere fruita ed infine, di essere applicata.
La bellezza del mio lavoro...solo qualche settimana fa è stata una meravigliosa sorpresa vedere ospiti in trasmissione dei molfettesi emigrati negli States ad Hoboken, sentir parlare della festa d'oltreoceano della Madonna dei Martiri, la mia Puglia, presente anche Roberto Pansini ideatore del brand I Love Molfetta, una bella puntata davvero emozionante.
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