Molfetta, 16/11/2018
L’ Istituto Comprensivo Statale San Giovanni Bosco, di Molfetta, ha partecipato con le classi prime e quinte di Scuola Primaria , nello scorso anno scolastico, al Concorso Nazionale “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia” promosso dal MIUR in collaborazione con la Fondazione “Napoli Novantanove” con videoda inserire nel Museo Virtuale “Arte, Cultura, Ambiente: l’itinerario delle meraviglie italiane” ed una relazione relativa a "Il Torrione Passari" situato nel centro storico del Comune di Molfetta.
L’adozione del suddetto monumento rappresenta la testimonianza visibile della storia di Molfetta, nella sua evoluzione e nei cambiamenti che si sono susseguiti nel tempo. Il percorso compiuto dagli alunni è stato un viaggio nella ricchezza del centro storico, verso la scoperta della sua identità e, nello specifico, degli aspetti più originali e meno noti di un “pezzo” di storia locale.
La scelta è stata fatta in un’ottica di valorizzazione, promozione e tutela del patrimonio storico e artistico del proprio territorio in occasione dell’ Anno Europeo del patrimonio culturale. Passeggiando per la città vecchia, gli alunni hanno respirato la storia del proprio paese e hanno compreso che la bellezza che li circondava era intrinsecamente legata al senso di cittadinanza , avvertendo un legame più forte con le proprie radici.
Hanno esplorato il borgo antico focalizzando l'attenzione sul palazzo Mauro Antonio Passari, da cui si accede al Torrione omonimo che nel passato svolgeva una funzione difensiva così come viene confermato dai testi storici .
Attraverso ricerche e letture di pubblicazioni locali sul monumento oltre che ad interviste ad esperti della storia locale, gli alunni hanno potuto conoscere la struttura architettonica, il periodo di costruzione, la funzione e la presenza di passaggi segreti e la modalità di comunicazione con le torri – vedetta della città.
Hanno anche scoperto episodi storici, avvenuti nel nostro centro antico, relativi al Torrione Passari. Uno in particolare ha emozionato gli alunni di classe prima : il "Sacco di Molfetta", avvenuto agli inizi del 1500 quando i nostri concittadini resistettero strenuamente, per tre giorni, alla invasione straniera. Le navi nemiche furono ben presto avvistate dal Torrione Passari che fu punto di riferimento per l’organizzazione della difesa della città.
Esso non è solo uno dei tanti eventi militari. La sua narrazione non scorre sui binari della logica bellica ma sui canoni della cultura e della società.
Il sacco è la conclusione di una storia di ingiustizie, di odio e violenza che ha spaccato la popolazione tra gruppi sociali diversi, popolani e nobili, e fa riflettere sul fatto che una città, incapace di tutelare interesse comune, finisce per perdere il suo bene più pregiato: la libertà.
E non c ‘è libertà senza la responsabilità di ciascuno verso i beni artistici e culturali del proprio territorio. Docenti e alunni hanno preso questa pagina della storia locale e l’hanno masticata così bene da digerirla e trasformarla in segni, disegni e... azioni sceniche. Giochi di ruolo sono stati svolti dai nostri giovanissimi attori per raccontare le fazioni in lotta ,gli agguati, le vendette, gli eroismi dei personaggi della cronaca. I bambini ,in abiti che richiamavano il periodo dell’evento storico ,si sono divertiti a scuola, per le viuzze del centro storico e remando nel mare blu della nostra Molfetta, a “giocare con la storia”.
Attraverso la realizzazione di molteplici attività laboratoriali sono entrati nei personaggi interpretando i ruoli di nobili arroganti, di principi prepotenti, di soldati freddi e senza cuore, di popolani forti e coraggiosi. Meravigliosi sono stati i nostri bimbi nel recitare la parte dei popolani che armati solo dei loro attrezzi da lavoro affrontarono con grande coraggio sul Torrione Passari i violenti soldati che venivano dal mare con le loro “galere”.
E così il soffio della loro creatività ha restituito nuova vita a quel fatto della città, avvenuto agli inizi del 1500 e che racconta di una strenua resistenza, durata tre giorni, dei nostri concittadini alla invasione dei francesi. Le navi nemiche si avvicinavano alla città con intenzioni bellicose ma furono ben presto avvistate dal Torrione e da quel luogo furono sparati i primi colpi di artiglieria a difesa della città. Quando poi i francesi riuscirono ad entrare nella città attraverso un passaggio segreto, il Torrione Passari fu punto di riferimento per l’organizzazione della difesa e la distribuzione delle poche armi ai cittadini che si offrivano volontari per combattere. Fiumi di sangue percorsero le vie della città e cadaveri in decomposizione resero l’aria irrespirabile. Molte case furono incendiate, chiese devastate, monumenti e opere d’arte distrutti. Da questa infelice storia i nostri alunni hanno compreso come un‘offesa fatta per gioco possa portare ad un conflitto pericoloso; solo spezzando “la catena delle invidie, gelosie e rancori personali” si può giungere alla PACE. Un insegnamento ancora valido oggi.
Altresì la conoscenza del sito storico e archeologico del Torrione Passari ha avuto come finalità di promuovere nei ragazzi di classe quinta l’interesse per la storia e le caratteristiche del luogo in cui si vive oltre che favorirne lo studio in modo coinvolgente e documentato. L’interesse per l’ambiente in cui si vive ha favorito l’assunzione di atteggiamenti finalizzati alla tutela del patrimonio artistico locale. Per incoraggiare la progettualità è stata privilegiata dai docenti una didattica laboratoriale che coinvolgendo gli alunni a pensare-realizzare- valutare attività condivise e partecipate con altri ha fatto leva sulla motivazione, sulla curiosità, sulla partecipazione e sulla problematizzazione .
Sono state realizzate ricerche, interviste, semplici riproduzioni del monumento con l’utilizzo di materiale semplice e di strumenti e tecnologie multimediali che hanno coinvolto i diversi ambiti disciplinari.
Gli alunni hanno scelto di progettare un lapbook “pubblicitario” sul Torrione Passari che, attraverso diversi giochi enigmistici adatti ai loro coetanei, potesse incuriosirli al punto di scegliere Molfetta come meta per una loro futura visita.
Hanno elaborato semplici giochi come “cruciverba, crucipuzzle, memory, rebus, acrostici, etc.che hanno come sfondo integratore il Torrione, la sua storia e la sua struttura. La realizzazione del lapbook è stata una valida occasione per attivare una efficace didattica innovativa.
Relazioni e video relativi alle attività svolte dagli alunni sono stati inviati alla Fondazione Napoli Novantanove.
In seguito ad approfondite valutazioni la nostra scuola è stata inserita nella short list vincitori del concorso nazionale, qualificandosi al primo posto. In data 9 novembre 2018 una rappresentanza di 7 docenti ha partecipato alla cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale a.s. 2017-2018 presso il Palazzo Reale, Teatrino Di Corte di Napoli, per ritirare due riconoscimenti con una medaglia d’oro per le classi prime e una medaglia d’oro stellata per le classi quinte.
Tutta la comunità scolastica è orgogliosa di essere stata scelta tra 1110 scuole di 430 comuni di tutte le regioni italiane per i lavori prodotti, visionabili su Google Art, ed è felice e fiera di aver contribuito con i video e le relazioni a valorizzare e promuovere il nostro patrimonio storico, artistico culturale a livello nazionale.
Si ringrazia il Dirigente Scolastico, dott.ssa M. Tiziana Santomauro , per aver promosso e fortemente sostenuto il piano di lavoro, ma anche per la sua preziosa e inesauribile collaborazione e l'Amministrazione Comunale che ha offerto il patrocinio morale per la realizzazione del progetto.
Il Torrione, di proprietà comunale, fino a qualche anno fa veniva utilizzato come splendida cornice per i matrimoni civili mentre nelle sale sottostanti si tenevano frequentemente mostre di artisti italiani e internazionali. Rappresentava quindi un importante veicolo di trasmissione di cultura a tutto tondo. Oggi è in fase di restauro e ci auguriamo che presto ritorni al suo antico splendore e possa nuovamente essere aperto al pubblico.
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