Molfetta, 15/11/2018
Il Collegium Musicum è ormai una delle più importanti realtà musicali del territorio, nata a Bari nel 1992, e che ha conquistato un ruolo di primo piano fra le istituzioni musicali italiane negli ultimi anni.
Lo testimonia la collaborazione di solisti di indiscusso prestigio, con alcuni dei quali vi è un rapporto privilegiato, nonchè l’attenzione e l’apprezzamento della critica specializzata. Nel corso della sua attività, il Collegium Musicum ha affrontato un repertorio ricco di opere note ma ancor più ricco di brani di rara esecuzione, così come è avvenuto nel concerto di martedì 13 novembre scorso, presso il Nuovo Teatro Abeliano di Bari, dove hanno preso vita le partiture del raro Quartetto d’archi in la minore di Gounod e dello strepitoso sestetto per archi di Čajkovskj “Souvenir de Florence”.
L’eleganza delicata del quartetto di Gounod (Scarpati e i tre Carabellese, talentuosi fratelli molfettesi) si è ben contrapposta alla intensità del celebre sestetto, ispirato a temi italiani. Carmine Scarpati e Daniela Carabellese (violini), Paolo Messa e Francesca Carabellese (viole) Giuseppe Carabellese e Claudio Mastrangelo (violoncelli), hanno dato prova di grande temperamento e compattezza, regalando al numeroso pubblico presente pagine di poetica espressività, nelle meravigliose frasi cantabili del violoncello di Carabellese e del violino di Scarpati, alternate ad altre di incredibile tensione drammatica dell’intero gruppo.
“Dopo tanti anni di attività” dice Rino Marrone, fondatore e direttore del COLLEGIUM Musicum, “continuiamo a insistere nella direzione della formazione delle nuove generazioni, della loro educazione al Bello, attraverso l’ottima Musica realizzata da questi eccellenti solisti della nostra terra”. Infatti questo concerto della Stagione è stato preceduto da un seguitissimo matinèe per gli studenti.
Ci racconta la giornalista Paola Copertino che Bari continua ad essere una città assai viva musicalmente, con proposte musicali quotidiane e variegate, che non rinunciano anche a programmi a torto considerati di nicchia ma in realtà assai godibili da chiunque, e tutto questo è possibile anche grazie alla solida attività del COLLEGIUM MUSICUM.
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