Molfetta, 27/10/2018
Questo weekend tutti pronti a spostare le lancette dell'orologio, precisamente alle 03:00 di notte tra sabato 27 ottobre 2018 e domenica 28 ottobre (le 03:00 diventeranno le 02:00).
Attenti a contattare i nostri emigrati molfettesi residenti all'estero, forse qualcuno dormirà ancora.
Noi in Italia dormiremo un'ora in più. Questo è uno dei vantaggi del cambio. Eppure, non è da sottovalutare l'altra faccia della medaglia: non per tutti sarà facile affrontare il nuovo orario, esattamente come un effetto jet lag. E problema ancor più grande: giornate corte e buie già nel primo pomeriggio. Come affrontare tutto questo? Ecco alcuni consigli.
I DISAGI DEL CAMBIO - Il disagio più grande del cambio dell'ora a ottobre è vedere il sole calare molto presto. Per alcuni le giornate corte sono un serio problema e provocano cattivo umore e possibile aumento della stanchezza dovuto alla mancanza di luce. Inoltre, altra conseguenza dello spostamento delle lancette è il disorientamento del nostro organismo. Anche se dormiremo un'ora in più - molti penseranno "fortunatamente" - il nostro corpo ne risentirà come un jet lag, lo stordimento dei viaggiatori provocato dal cambio del fuso orario.
CONSIGLI E RIMEDI - Č vero che le giornate saranno più corte, ma la mattina ci sarà anche più luce. Quindi al bando la fatica: sarà un'ottima occasione per uscire già nelle prime ore del giorno e fare una passeggiata o per i più atletici, una corsa leggera. L'attività fisica aiuta ad affrontare al meglio la giornata e ridurre così i disagi delle giornate corte. Un altro consiglio - della dottoressa Carla Lertola, medico pratico e specialista in Scienze dell'alimentazione (QUI tutti i consigli della dottoressa)- è mantenersi leggeri nei pasti, soprattutto di sera. Mangiare pesante causa difficoltà di digestione e quindi un sonno difficile e agitato.
CAMBIO ABOLITO? - L'Unione europea sembra decisa a tutti i costi a voler abolire il cambio orario. Dopo le numerose dichiarazioni del presidente Jean-Claud Juncker, è arrivata la proposta ufficiale della Commissione europea: ogni Stato dovrà scegliere se applicare in modo permanente l'ora legale o quella solare e comunicarlo entro il mese di aprile del prossimo anno. Se ci sarà l'ok del Parlamento europeo e del Consiglio, dunque l'ottobre del 2018 sarà l'ultima volta che ci saranno cambiamenti di orario. Il motivo della proposta, spiega la Commissione, consiste nel fatto che l'obiettivo originale del cambio, ossia il risparmio energetico, "non c'è più".
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