Molfetta, 24/08/2018
Dal profilo facebook di Marco Tagliaro, questa sera l'inaugurazione della sua mostra presso la sala dei Templari, a Molfetta, in Piazza Municipio
La mostra è pronta. Mi sento sollevato. La forza principale mi viene dalla generosità e dal calore dei Molfettesi. Io da solo non avrei potuto fare una mostra così. Hanno dato il massimo, hanno partecipato come fosse la loro mostra. Ho mollato a loro le redini, io sono come una barchetta a propulsione.
Ormai la mostra non è mia. È pronta per camminare con le sue gambe. Io sono come un bambino curioso che vuole vedere cosa succede ora...
L'inaugurazione è stasera alle 19.00, Sala dei Templari, Molfetta.
Qui di seguito l'articolo pubblicato oggi su La Gazzetta del Mezzogiorno
Per anni, quattro in tutto, per un mese all’anno, arrivava a Molfetta e con tela, colori e cavalletto, si sistemava in strada, nella città vecchia, per dipingere. Per immortalare le immagini più belle, per vivere la città e svelarla nei suoi dipinti. Ora gli scorci e volti di Molfetta sono diventati i protagonisti della mostra che Marco Tagliaro, il poeta della pittura, inaugura, questa sera, alle 19, a Molfetta, nella Sala dei Templari.
In realtà nella mostra, una antologica, sono finiti anche i dipinti che Tagliaro ha realizzato negli ultimi sessant’anni. Nel corridoio principale della sala ci sono i volti e gli scorci di Molfetta. Ecco allora il fotografo di Via Dante, l’avvocato che nella città vecchia ha il suo studio, ma anche i pescatori, la vecchina che cuce sull’uscio di casa. Non personaggi di fantasia ma modelli involontari, testimoni della vita che scorre a prescindere da tutto, dalle ansie, dalle gioie, dalle amarezze. E un po’ più in là ci sono angoli suggestivi della città vecchia, e i pescherecci e Molfetta vista dall’alto della muraglia. Nel corridoio a sinistra e in fondo alla Sala c’è l’altro Tagliaro. Ci sono i dipinti che raccontano del suo vissuto, ma anche dei suoi viaggi. «Sono un entusiasta della vita, amo la gente», dice il maestro Tagliaro. E il suo amore per la vita traspare dai suoi lavori.
Curatore della mostra, che è stata presentata nel corso di una conferenza stampa proprio nella Sala dei Templari, e del catalogo è il professor Gaetano Mongelli, storico dell’arte medievale e moderna dell’università di Bari.
«Marco Tagliaro – ha sottolineato Mongelli in conferenza stampa - parte dal Rinascimento per restare nell’ambito della buona pittura, fa parte di una rara genia di pittori che non rinnegano il passato. Nei suoi dipinti la bellezza viene proposta in chiave neoplatonica».
La mostra è promossa dall'associazione culturale @artistika ed è patrocinata a Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Città di Molfetta, UNPLI Puglia, UNPLI Veneto, Città di Mirano, Pro Loco di Combai, Comune di Lipari-Alicudi, Amper Damnoen Saduak – Thailandia.
scritto da Lucrezia d'Ambrosio
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