Molfetta, 05/08/2018
Per una notte, dismette i panni di amministratore comunale. Quelli che, come vice sindaco e assessore alla cultura, veste, a Molfetta, da un anno. E con due brani virtuosistici di Rossini, la Regata veneziana e la Canzonetta spagnuola, come soprano, incanta il pubblico, alla 44esima edizione del Festival della Valle d'Itria. Risultato: con Sara Allegretta, artista, Molfetta partecipa da protagonista, ad uno dei festival più prestigiosi del sud Italia.
Il soprano, abituato ad esibirsi sui palcoscenici di mezzo mondo, è tornata nel chiostro di San Domenico di Martina Franca, nel ricordo dell'indimenticabile Sergio Segalini, direttore del festival per oltre tre lustri.
«Essermi esibita qui – dice – è stato un autentico tuffo nel passato, un passato che ho rivissuto con entusiasmo e impegno nel ricordo indelebile di un uomo e di un grande musicista come Sergio Segalini ed ho smesso i panni di amministratore per partecipare, da artista, a questo momento musicale indimenticabile con due rarità rossiniane».
E’ stato un evento importante, davanti ad un pubblico attento e preparato. Per me – continua – è stato un tuffo nel passato. Tornare ad essere il sopranno Sara Allegretta è stata la cosa più bella del mondo. Le gratificazioni ottenute come artista sono molto distanti dai problemi quotidiani che vivo come amministratore.
E, a volte, conciliare le due “anime” è un complesso «spesso – confessa Sara Allegretta - prevale la parte artistica. Il mio primo impulso, sempre, è quello di valutare un progetto da un punto di vista artistico. Poi mi rendo conto che devo guardare tutto con gli occhi dell’amministratore che deve tener conto del territorio, del pubblico. In ogni punto sempre a salvaguardare la qualità a beneficio sia delle realtà locali sia delle realtà nazionali perchè dal confronto cresce il pubblico, che può cominciare a percepire le differenze, cresce il territorio. Devo sempre trovare il giusto equilibrio equilibrio»
Sul palcoscenico del festival, il 30 luglio scorso, oltre a Sara Allegretta, accompagnati al pianoforte da Ettore Papadia, si sono esibiti altri quattro artisti che, negli anni passati, debuttato e colto le prime importanti affermazioni artistiche e professionali con la direzione di Segalini, Marialaura Martorana ha interpretato arie di Paisiello e Sarro, Domenico Colaianni di Paisiello e Donizetti, Eufemia Tufano di Berlioz e Massenet, Iano Tamar di Verdi e Patrizia Ciofi di Meyerbeer e Bellini.
La scelta di Sara Allegretta di portare due brani di Rossini non è stata casuale. Proprio quest’anno ricorre il 150 anniversario della morte del Maestro. E per ricordarlo, a Molfetta, l’assessore Allegretta, ha programmato una intera settimana di eventi. «Nei prossimi giorni – dice l’assessore - presenteremo il cartellone alla città. L'attenzione nazionale è massima e Molfetta non deluderà con il cartellone che rende omaggio ad uno dei più importanti compositori italiani della prima metà del XIX secolo». Sara Allegretta è tornata a vestire i panni di assessore alla cultura.
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Ed. Bari
scritto da Lucrezia d'Ambrosio
BIOGRAFIA ( breve )
Sara Allegretta a Molfetta è vice sindaco e assessore alla cultura, turismo, affari generali, rapporti istituzionali dall’estate dello scorso anno E’ sposata ed è madre di due figli. Se non fosse diventata soprano, sarebbe stata una commercialista. E’ laureata in economia e commercio ed ha anche l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista. Ma la musica e il canto hanno preso il sopravvento.
Negli anni si è esibita a Francoforte, Tokio, Parigi, Wexford, Heilbronn, Siviglia, Granada, Valladolid, Burgos, Ginevra, Praga, Emirati Arabi solo per citare alcuni Paesi.
Nel corso della sua prestigiosa carriera artistica ha preso parte al Festival di Salisburgo, al Concerto di Inaugurazione per la riapertura del Teatro La Fenice di Venezia sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti, al Concerto di inaugurazione per la riapertura del Teatro Petruzzelli, a numerose produzioni del Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Lirico di Cagliari, Sferisterio di Macerata, Comunale di Bologna, Festival della Valle d’Itria, Teatro Petruzzelli sotto la direzione dei più grandi maestri.
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