Molfetta, 17/07/2018
E Pasquale Mancini insisteva nello stare appoggiato allo stipite della porta mentre tutti, Paolo, Corrado, Anna ed Enza le rispettive mogli, il neo-assessore ai rapporti con le comunità all'estero Angela Panunzio e Roberto Pansini dell' associazione Oll Muvi (I Love Molfetta) aspettavamo il Sindaco… “mi fa freddo”, diceva Pasquale, mentre tutti si godevano l’aria condizionata, in realtà un po’ forte in municipio.
Ho goduto un momento internazionale, “una riunione di famiglia” che sull'imbroglio delle lingue, faceva emergere il suono del nostro dolce dialetto. - A parlarci è Don Giuseppe de Candia -
Si aspettava il Sindaco, ma si era tra consanguinei che raccontavano della loro “vacanza” gli americani e del futuro gli altri.
Il Ghota dei Molfettesi ad Hoboken, presidente e vice presidente dell’Hoboken Italian Festival, senza cravatta e abito da posa, i nostri politici di settore eppure, era una famiglia riunita.
Le battute in dialetto di Corrado nato in America, il racconto de le pulpetiedde arrezzate e arrestaute, faceva quasi sentire l’odore della cucina molfettese nel municipio della nostra città.
Il Sindaco Tommaso Minervini, unico in cravatta, salutando, ha rimandato visite e incontri al 2019 quando la città andrà da sè e desidera coinvolgere “Chiesa e Stato”: a niente serve fare il turista se non si dimostra di voler andare a respirare “molfettese” all’estero.
Niente fronzoli servono alla famiglia che rispetta ruoli e compiti.
Auguri Molfetta che allarghi sempre più i tuoi orizzonti e ti fai apprezzare dovunque semini i tuoi germogli.
Don Giuseppe de Candia
Ufficio Diocesi Migrantes
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