Molfetta, 10/07/2018
Dopo anni di lavoro finalmente il "viaggio di una vita", visitare per la prima volta la città natia dei propri genitori, dall'Australia a Molfetta i coniugi Capurso entusiasti nel conoscere le loro origini.
"Ero seduto in macchina con finestrino aperto. - a parlarci è Don Giuseppe de Candia - Attendevo a via Sigismondo, a Molfetta, il mio dentista. Mi arrivano all’orecchio delle frasi in dialetto di una volta. Scendo e sono a Port Pirie (Australia) con Capurso e moglie Vittoria che parliamo come ci fossimo incontrati solo ieri. Roberto Pansini, dell'Associazione Oll Muvi, ( I Love Molfetta ) presente, siete a Saloon Town o Queen street e domanda in silenzio meravigliato: di che parlate? don Giuseppe: Non ci sei ancora stato. Vedrai è come essere a Molfetta."
Mauro Capurso, parla benissimo il dialetto molfettese che i nonni e i genitori gli hanno trasmesso, rosso in viso per l‘emozione, la moglie che dice: "Don Giuseppe quando vieni di nuovo a trovarci?"
Poco serve per la felicità di chi viene a riguardare le proprie radici. Ma è fondamentale l’accoglienza familiare.
All’emigrante che torna non servono i convegni. Un abbraccio rende felice.
#welcometomolfetta
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