Molfetta, 04/05/2018
Come deve prepararsi un musicista per un evento come il Festival di Sanremo?
La kermesse sanremese si consuma nel giro di pochi giorni, ma la sua preparazione comincia qualche mese prima per i musicisti coinvolti: una “full immersion” da dividersi tra lo studio dei brani, il setup più congeniale da impiegare e infine una lunga serie di prove con l’orchestra e i cantanti in gara per affinare ciascuna esibizione. Un lavoro impegnativo ma affascinante per chi fa musica, quindi ho deciso di dare spazio su SM Strumenti Musicali a un addetto ai lavori come Maurizio Campo, per farci raccontare la sua esperienza: ecco il suo curriculum.
Diplomato in Pianoforte e Musica jazz presso il conservatorio di Bari, vince una borsa di studio presso la scuola APM di Saluzzo, specializzandosi in arrangiamento e nuove tecnologie applicate alla musica. Maurizio Campo è docente nei corsi della Scuola di alto Pefezionamento Musicale di Saluzzo dal 2000 e presso il Conservatorio di Parma dal 2012. Nel 2005 compone e realizza la sigla televisiva delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Dal 2007 è tastierista dell’Orchestra del Festival di Sanremo, ma in televisione è stato musicista, arrangiatore e programmatore per diversi programmi delle reti RAI e Mediaset, tra cui “Casa Mika”, “Domenica In”, “Io Canto” o “Amici”. In teatro, Maurizio Campo è stato musicista, programmatore e direttore in vari musical tra cui “Jesus Christ Superstar”, “Grease”, “Aggiungi un posto a tavola” e “La febbre del sabato sera”. Ha seguito in Tour artisti come Raf, Fabio Concato, Patty Pravo e L’Aura, ma nel corso degli anni ha collaborato con Carl Anderson, Amedeo Minghi, Daniele Luttazzi, Loretta Goggi, Tosca, Platinette, Massimo Ranieri, Armando Trovajoli, Pietro Garinei, Peppe Vessicchio, Steven Mercurio, Celso Valli, Pippo Caruso, Geoff Westley, Valeriano Chiaravalle. In orchestra ha suonato con artisti quali Anastacia, Zucchero, Michael Boublè, Charles Aznavour, Leona Lewis, Claudio Baglioni, Joseph Calleja e molti altri.
Riccardo Gerbi: ciao Maurizio, partiamo dalla classica domanda: come si arriva a suonare nell’orchestra ritmico sinfonica di Sanremo?
Maurizio Campo: ho iniziato a suonare nell’orchestra del Festival nel 2007 e successivamente nell’edizione 2010, nel 2011 invece ho diretto l’orchestra per un artista in gara, infine dal 2013 ho ripreso a fare il tastierista partecipando a tutte le edizioni fino al 2018. Per far parte di un’orchestra di questo tipo, oltre a una solida preparazione musicale sia a livello tecnico che teorico, è richiesta competenza nella programmazione nella lettura, infine il lato caratteriale e l’attitudine a lavorare in gruppo completano il pacchetto. In una produzione di questo tipo è necessaria una buona autogestione, per affrontare i meccanismi ed i tempi di una produzione televisiva che spesso possono rivelarsi impegnativi. Un esempio: a volte è capitato di dover provare qualcosa addirittura durante la manciata di minuti di una pausa pubblicitaria. Essere reattivi fa la differenza in queste situazioni.
RG: veniamo alla preparazione prima del Festival…
MC: partiamo dall'inizio: la sezione ritmica di cui faccio parte viene convocata e contrattualizzata dalla produzione RAI, mentre l’orchestra è sotto la gestione artistica e contrattuale della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Per la ritmica la scelta dei singoli musicisti è sempre concordata tra la produzione RAI ed il direttore designato che in questa edizione è stato il grande Geoff Westley. La prima tranche di prove è partita il 2 gennaio negli studi di Cinecittà a Roma dove erano allestite la regia audio per la messa in onda e quella per il monitoraggio. Qui abbiamo provato per due settimane sia le canzoni in gara che le varie sigle e gli stacchi da utilizzare nel corso della trasmissione, poi terminata questa fase dal 18 gennaio ci siamo trasferiti a Sanremo nel teatro Ariston dove abbiamo continuato le prove con gli artisti. A Sanremo si è aggiunta la regia video, quella dell’audio di sala, grafica luci, etc. L’ultima settimana prima del Festival è stata dedicata principalmente alle prove con Baglioni e gli altri presentatori, inoltre abbiamo iniziato a dare una lettura ai brani dei vari ospiti. La settimana del festival comincia per noi il lunedì, con la prova generale in cui si eseguono tutti i brani in gara, poi dal martedì parte una vera maratona: prove dalle 11.00 alle 19.00 con gli ospiti della puntata a cui segue la diretta che termina verso l’una di notte.
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