Molfetta, 05/03/2018
Quest'anno festeggiamo l'arrivo della primavera con una bellissima mostra fotografica "Alla scoperta dell’Holi Festival" a cura di Barbara Stoia
Vi invitiamo all'inaugurazione che sarà venerdì 16 Marzo alle 19:00 presso la sala della bifora del Castello di Bisceglie
LA MOSTRA
L’India è oggi una potenza economica, ipercompetitiva ed in continua crescita, che tuttavia continua ad avere una forte disuguaglianza sociale e culturale.
L’India è anche ricca di storia e tradizioni, che prendono forma anche durante l’Holi festival.
L'Holi viene festeggiato il giorno successivo alla prima notte di luna piena del mese di marzo in tutta l'india, ma è sentito e vissuto in modo più intenso nei territori di Mathura e Vrindavan.
E’ qui che nacque e visse Krishna, il Dio-uomo, reincarnazione del dio Vishnu.
Nel tempio di Dwarkadhish a Mathura, dove le celebrazioni sono più sentite e colorate, sono stati immortalati gli scatti presenti in questa esposizione.
Questo vivace festival è la rievocazione simbolica di due antichi miti induisti.
Il primo vede protagonista Hiranyakashipu, re demone, che cercò di vendicare la morte del fratello minore ad opera di Vishnu, dio induista della conservazione, cancellandone qualsiasi forma di devozione.
A ciò si ribello il figlio Prahalad, devoto di Vishnu. Il re demone tramò insieme alla sorella Holika, immune al fuoco, l’uccisione di Prahalad sul rogo. Insieme approntarono una pira ardente e Holika vi si sedette sopra con Prahalad tra le braccia, ma la fede per Vishnu salvò Prahalad dalla violenza del fuoco decretando la morte di Holika seppur indenne al fuoco. Vishnu successivamente uccise il re demone, decretando la fine del maligno. Il termine Holi festival nasce quindi da Holika, la cui morte rappresenta la vittoria del bene sul male.
Per questo in preparazione all’Holi, la notte antecedente vengono accesi falò in ogni strada, affinchè le fiamme possano cancellare tutto ciò che di male è accaduto nell’anno precedente.
Il secondo mito vede l’Holi festival come la celebrazione dell’amore eterno fra Krishna e Radha, la sua amata.
Lo spirito brioso e pittoresco di questa festa trarrebbe origine proprio dall’adolescenza di Krishna; egli amava scherzare e uno dei suoi divertimenti preferiti consisteva nello schizzare acqua mista a polvere colorata (gulal) addosso alle ragazze del villaggio. Sulle prime le fanciulle si arrabbiavano, ma l’amore nei confronti di Krishna dissipava rapidamente ogni traccia di collera. In breve tempo anche gli altri ragazzi del villaggio si unirono a Krishna, rendendo questo gioco molto popolare.
Quando Krishna divenne adulto, il gioco assunse una diversa connotazione, aggiungendo colore alla leggendaria vita amorosa del Dio.
L’Holi celebra l’inizio della primavera, periodo dell’anno in cui c’è abbondanza di fiori e frutti, dando il benvenuto alla stagione del raccolto.
Durante la festa il colore regna sovrano per le strade e i vicoli di ogni città.
Tutti si dipingono il viso e si lanciano addosso polveri e liquidi colorati in segno di buona sorte.
Essere imbrattati di colore è segno di grande affetto e partecipazione; le barriere sociali crollano e per un giorno l’uguaglianza e la fratellanza dissipano ogni rancore.
Questo è il messaggio dell’Holi: unità fra grandi e piccoli, fra ricchi e poveri, l’auspicio di un nuovo inizio fatto di pace, cooperazione e uguaglianza.
Chi è Barbara Stoia?
Barbara, molfettese purosangue trapiantata da più di dieci anni in Brianza, ma con Molfetta sempre nel cuore.
Ha scoperto la fotografia (quella seria) da circa dieci anni durante i quali, tra uno scatto e l'altro, gioca a prendersi sul serio facendo l'ingegnere elettronico.
Affascinata dalla fotografia e dalla sua dinamica staticità. Abbraccia con passione le sfumature di tutte le sue declinazioni: la perfezione del mondo digitale, il calore e l'eterea suggestione senza tempo degli scatti analogici.
"Mi diverto ad osservare il mondo da varie angolazioni, tutte quelle che riesco a cogliere attraverso il mirino della mia inseparabile Canon e delle sue ottiche.
Sono una persona eclettica a cui piace mettersi in discussione. I miei scatti sono quindi la sintesi di anni passati in studio e per il mondo alla ricerca di emozioni, nuovi punti di vista, dinamiche suggestioni di culture, popoli e paesaggi.
Ho all’attivo diverse mostre, sia personali che collettive, tutte in territorio lombardo; è la prima volta che ho l’occasione di mostrare i miei scatti nella mia amata terra, in un contesto così ricco di storia, cultura e tradizione.
Questa esposizione è un invito a rivivere con me la gioia, la spensieratezza e il senso di comunione che esplodono nella più colorata festa indiana.
Alla scoperta dell’Holi festival è un reportage fotografico che presento alle porte della nostra primavera, perchè è la rappresentazione della primavera in India, i cui colori sembrano esplodere ovunque, nell’aria come sui volti di tutte le persone che ne prendono parte.
Benvenuti ed Happy Holi a tutti!"
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