Molfetta, 09/02/2018
Oggi 9 febbraio i molfettesi festeggiano il Patrono della città, San Corrado di Baviera, tributi di lodi e le dimostrazioni di giubilo e di devozione verso il Santo in tutta la città.
Pian piano, a Molfetta, con il passare inesorabile del tempo e l’accrescere della devozione della città nei confronti della Compatrona, Maria SS. dei Martiri, i festeggiamenti esterni del Santo eremita Corrado sono stati soppiantati da quelli ben più significativi della festa settembrina.
Ma è importante sapere che, in passato, la grande festa esterna molfettese, con tanto di luminarie, fiera e celebrazioni in pompa magna, era destinata proprio a San Corrado di Baviera.
Molti conoscono la storia di Corrado di Baviera e delle tradizioni connesse alla canonizzazione dell’eremita confessore ma non tutti sanno che, nonostante il culto corra diano è attestato nella Chiesa di Molfetta già dal XIV secolo, la canonizzazione è avvenuta solo nel 1832 e per questo della equipollente dal momento che il processo canonico non poteva contare su testimonianze dirette oculari o di documenti coevi ma confermava e approvava il culto della città ab immemorabili. Il Caracciolo, Vescovo di Molfetta, così concluse l’intera vicenda del processo: “Egli rimarrà per sempre un Santo creato dal popolo per una santità popolare all’interno di quella comunità che ab antiquo l’ha considerato suo avvocato presso Dio”.
Oggi venerdì 9 febbraio, solennità per la Chiesa di Molfetta e per l’intera Diocesi, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia celebrerà il Pontificale in Cattedrale, a seguito dell’accensione del grande falò in via Dante, a memoria e conservazione dell’antica tradizione.
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