
Molfetta, 28/07/2017
L’estate diventa occasione per riannodare i legami tra terra e cielo.
Il vescovo della Diocesi, Monsignor Domenico Cornacchia, invia un messaggio alla comunità diocesana e a tutti colori che, emigrati o turisti, passeranno dalle quattro città in questo periodo estivo.
«Per gli abitanti delle nostre quattro città della Diocesi – scrive monsignor Cornacchia - per i turisti che vengono nella nostra terra a godersi qualche giorno di serenità, per i pellegrini che visitano le nostre stupende chiese o si mettono in cammino sui passi dei Servi di Dio, il Vescovo don Tonino Bello, e il sacerdote don Ambrogio Grittani, per gli emigrati che, da oltre oceano, ritornano in Puglia per ritrovare gli affetti familiari, l’estate è il tempo propizio per fermarsi a contemplare i tramonti mozzafiato, le spiagge che profumano di sale e di sole, le campagne ricche di ulivi e di viti».
E poi un pensiero alle feste patronali.
«La gioia dell’estate è anche arricchita provvidenzialmente da tre feste patronali che, nel nome di Maria, la Madre di Gesù, portano esultanza e allegria, ma anche desiderio di preghiera e di pace interiore: la Madonna di Sovereto a Terlizzi, la Madonna di Corsignano a Giovinazzo, la Madonna dei Martiri a Molfetta».
E allora.
«Riallacciare, in certi momenti particolari dell’anno, i legami che rendono unita una famiglia o rafforzano un’amicizia, anche se, per motivi di lavoro, si è costretti a vivere distanti, è un’esigenza di tutti che fa gioire il cuore. A questo può servire l’estate, per questo le nostre feste patronali possono risultare un momento privilegiato di grazia».
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