Molfetta, 24/02/2025
comunicato stampa
Un marzo ricco di nuove attività quello del Museo Diocesano di Molfetta. Dal 4 marzo partiranno tre nuovi laboratori dedicati ad adulti e ragazzi, per avvicinarsi ad altrettante nuove discipline.
Aperte le iscrizioni per corsi di musica, teatro e ricamo medievale con esperti del settore:
Il 4 marzo parte il corso di teatro insieme a Mariantonia Capriglione e Raffaele Romita della compagnia Fatti d’Arte. “Chi è di scena?” è un laboratorio teatrale per adulti da 17 a 99 anni, rivolto a tutti coloro che desiderino conoscere, esplorare ed ottimizzare le proprie capacità espressive per una crescita personale. Requisito fondamentale è la voglia di mettersi in gioco e crescere attraverso le varie discipline. La conoscenza di sè stessi e la consapevolezza delle proprie capacità espressive saranno l'obiettivo primario del laboratorio. Il percorso teatrale si svilupperà prevalentemente su tre materie: Acting, Scrittura Scenica e Movimento Scenico. Attraverso il gioco si cercherà una nuova consapevolezza di sè; si tratta di un lavoro volto a creare un ensemble in modo che l’individualità sia messa al servizio di un gruppo.
L’8 marzo è la volta del corso dedicato al ricamo medievale. Questa arte minore in passato è stata una particolare forma di comunicazione, trasmetteva idee ed emozioni, parlava di sacro e profano. Si ricamavano abiti, stendardi, vessilli, insegne, un'arte antica spesso erroneamente attribuita alle sole mani femminili. Insieme a Concetta Pagano della Cooperativa FeArT, partendo da un'introduzione teorica che presenta gli strumenti e i materiali da ricamo, si potranno mettere in pratica le tecniche più utilizzate nel Medioevo: Tecnica Bayeux, Opus Anglicanum, German brick stitch con i quali si realizzeranno manufatti originali. Il corso si articola in cinque lezioni di due ore ciascuna.
Infine il 9 marzo sarà la volta della musica insieme al Maestro Gaetano Magarelli della Cappella Corradiana che offrirà un primo approccio al repertorio gregoriano attraverso una contestualizzazione storica, che consenta di comprenderne la genesi e lo sviluppo. Saranno analizzate le differenti grafie musicali che si sono avvicendate nei secoli, fino a giungere alla definitiva notazione quadrata. Il confronto tra le differenti notazioni neumatiche consentirà di comprendere il valore intrinseco dei neumi e il suo significato in relazione alla parola, con una particolare attenzione ai neumi più importanti e ricorrenti. Infine, si approfondiranno gli aspetti relativi allo sviluppo della modalità. Le dieci lezioni teoriche saranno completate da attività laboratoriali e pratiche, anche attraverso l’analisi condotta sugli antichi codici pergamenacei custoditi presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Molfetta.
Le attività si svolgeranno all’interno dei laboratori dei nuovi ambienti del Seminario Vescovile, annessi al Museo Diocesano di Molfetta. Tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione sono disponibili sui canali social del Museo o presso la reception.
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