Tornano le Giornate FAI: coraggio, orgoglio e generosita' |
MOLFETTA 10/05/2021 comunicato stampa Proprio nel significato più profondo di queste parole è racchiuso lo spirito della 29ª edizione delle Giornate FAI di Primavera in programma sabato 15 e domenica 16 maggio 2021. Le Giornate FAI di Primavera sono il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown. Anche quest’anno la grande manifestazione di piazza del FAI, dal 1993 il più importante evento dedicato al patrimonio culturale che celebra arte, storia e natura, torna a coinvolgere gli italiani - dopo i mesi difficili vissuti - nell’entusiasmante scoperta delle bellezze che ci circondano, grazie all’apertura di 600 luoghi in 300 città e 19 Regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. I posti disponibili sono limitati; prenotazione obbligatoria sul sito www.giornatefai.it fino a esaurimento posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita “In questa occasione il Gruppo FAI di Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi e Bitonto, grazie ai volontari di Giovinazzo, riapre eccezionalmente e a conclusione dei lavori di restauro la torre medioevale della famiglia nobile dei Paglia, detta delle “pietre rosse”, dal nome della contrada in cui insiste in agro del Comune di Giovinazzo. In occasione dell'apertura, nell’agrumeto della Torre ci saranno allestimenti della pittrice Ilaria Lafronza, con le vedute su Giovinazzo in miniatura, interventi d'arte a cura di Ra contemporay Art e Liceo Artistico “Federico II Stupor Mundi”, intermezzi musicali degli allievi della Scuola Comunale di Musica "Filippo Cortese” e il banco di scrittura e storia degli amanuensi dell’associazione Stupor Mundi. Con i volontari di Molfetta si apre la chiesa della Madonna della Rosa, lungo la via vecchia per Bitonto, mentre domenica mattina eccezionalmente sono previste due passeggiate nel vicino Parco Naturale di Lama Martina in collaborazione con l'associazione Terrae e con il Centro di educazione ambientale Ophrys, guidati dal prof. Raffaele Annese. La Chiesa della Madonna delle Rose, dalla datazione incerta presenta una tipologia tipica delle torri difensive sorte nel territorio tra il secolo XI e il secolo XVI. Alta 12 m e larga 13 m, si sviluppa su 2 piani. Dalla prima metà dell'800 la Cappella è meta di festeggiamenti il martedì dell'ottava dopo Pasqua per la festa delle scarcelle, tipico dolce pasquale della tradizione molfettese. Le passeggiate in Lama Martina, si inseriscono nella recente istituzione del Parco Naturale di Lama Martina che ha restituito alla collettività molfettese un pezzo della sua cultura. Attraverso percorsi ciclopedonali e di orienteering si possono cogliere i segni di una antropizzazione sostenibile, ormai dimenticata, come pagliai, muretti a secco ed opere di ingegneria idraulica, ma anche la sopravvivenza di specie botaniche di elevato pregio naturalistico, quali orchidee selvatiche, carrubi secolari, lecci e roverelle. L'apertura della Torre delle Pietre Rosse a Giovinazzo, struttura privata e normalmente chiusa al pubblico, è prevista per entrambe le Giornate con orario continuato sabato 15 maggio dalle ore 10.00 alle ore 18,00 (ultima visita) domenica 16 maggio dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (ultima visita). Le visite si svolgeranno ogni ora con un gruppo da 15 persone. Le visite alla chiesa della Madonna delle Rose a Molfetta, struttura solitamente chiusa, si terranno nel pomeriggio di sabato 15 maggio dalle 15.30 alle 18.00 (ultima visita) nonchè nella intera giornata del 16 maggio dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00 (ultima visita). Le visite si svolgeranno ogni trenta minuti con gruppo da 8 persone. La due passeggiate nel Parco Naturale di Lama Martina, dureranno un’ora ciascuno e si terranno la mattina di domenica 16 rispettivamente alla 10.30 e alle 11.30 con gruppi da 15 persone. Accessi riservati saranno garantiti agli iscritti e a chi si iscriverà online e in occasione della manifestazione (i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera del valore minimo di 3 €). Prenotazione online obbligatoria sul sito www.giornatefai.it I posti sono limitati. Le visite saranno possibili solo se muniti di mascherina e con suddivisione rigorosa per gruppi.” Comunicazione Gruppo FAI di Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, Bitonto COME PARTECIPARE ALLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA E SOSTENERE LA FONDAZIONE Nel rispetto della normativa vigente (Decreto Sostegni del 22 aprile 2021), per partecipare alle Giornate FAI di Primavera è obbligatorio prenotarsi sul sito www.giornatefai.it entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita. Gli ingressi saranno disponibili fino all’esaurimento dei posti di ogni turno per garantire la sicurezza di tutti. Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Coloro che decidono di partecipare, sostengono con il proprio contributo la missione del FAI. Quest’anno il contributo minimo suggerito per prenotarsi e prendere parte alle Giornate FAI di Primavera è di 3 €. Per chi lo volesse, sarà possibile sostenere ulteriormente la missione della Fondazione con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d'arte e natura italiano che permette di godere di iniziative e vantaggi dedicati. Oppure ancora dal 6 al 23 maggio è possibile sostenere il FAI donando 2 euro con SMS oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa al numero solidale 45586. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile. Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza indicate nei cartelli informativi posti all’inizio dei percorsi: è infatti obbligatorio mantenere il distanziamento sociale, evitare di creare assembramenti, indossare la mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel situati lungo il percorso e attenersi alle indicazioni date dal personale volontario. |
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