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Nel New Jersey la bisnonna Maddalena, molfettese, prepara le orecchiette pugliesi

MOLFETTA 26/01/2020
"Make Molfetta Great Again"

E' stata una emozione grande. Molfetta e la sua Madonna dei Martiri in TV, in prima serata nazionale sul canale Nove, nel programma condotto da Francesco Panella: "Little Big Italy." E' vero si è parlato di Molfetta tra una portata e l'altra ma anche le nostre ricette, la cucina di casa nostra, fanno parte della nostra storia. E un pezzettino della storia, dei molfettesi del New Jersey è stata raccontata con "gusto".

Oltre le tradizioni religiose tramandate di generazione in generazione da quasi 100 anni il grande evento dell' Hoboken Italian Festival, che richiama un notevole numero di fedeli e curiosi americani come si è visto dalle immagini in onda nella trasmissione, non è mancata la testimonianza di amare la "cucina pugliese", momento atteso dai tanti emigranti molfettesi.

Guarda il video inserito sul canale youtube

L'idea è di Roberto Pansini, Presidente dell' associazione Oll Muvi, ai più conosciuti come I Love Molfetta, che ha voluto creare proprio negli States, ad Hoboken, "una domenica in famiglia" con tutti i componenti della numerosa Società Madonna dei Martiri, facendo realizzare a mano dalla "bisnonna" Maddalena le famose e tradizionali orecchiette molfettesi, inserendo anche la "chicca" delle tre orecchiette giganti chiamate : La Sórtë, la Frëttùnë e la Pianèt, rispettivamente il matrimonio, la fortuna economica e la fregatura.

Nonna Maddalena, con i suoi 83 anni è emigrata negli USA nel 1977, non ha mai dimenticato le tradizioni molfettesi e con l'aiuto ai fornelli del genero Daniel Altilio, circondata dalle nipoti e dalla piccola pronipote Evelyn, ha preparato un ottimo sugo di salsa fresca ed anche le cime di rape con salsiccia per gustare due differenti sapori molfettesi. E' inutile dire che tutti hanno terminato il piatto con la "scarpetta" di pane.

E' anche la testimonianza di Gennaro Cappelluti che nelle immagini testimonia con: "Le orecchiette? ...sono un capolavoro!!! Oggi sembra davvero di stare a Molfetta"

Si aggiunge l'euforico commento di Paolo de Sario: "Make Molfetta Great Again", simile allo slogan utilizzato dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e quindi una conferma che i nostri emigrati all'estero valorizzano sempre tanto la città di Molfetta!!!

Tutto questo è accaduto ad Hoboken, città cosmopolita del New Jersey, la prima città dove i molfettesi negli anni 60 raggiungevano il territorio statunitense, la presenza di molfettesi superava 20mila emigrati, tutti avevano un'attività in questa città: dal fruttaiolo al panificio, dall'ortolano al pescivendolo, dal sarto al muratore, e così via. Oggi invece Hoboken è cambiata, vivono giovani manager che lavorano a New York City, è una città "molto costosa", meta di tanti americani che amano passeggiare sullo splendido lungomare ammirando lo skyline di Manhattan con i suoi meravigliosi grattaceli, e qui è nato anche Frank Sinatra che i molti "dicono" sapeva parlare molfettese.

E c'eravamo anche noi dell'Associazione Oll Muvi, ai più conosciuti come I love Molfetta, che alla costruzione di un ponte luminoso tra Molfetta e i suoi figli lontani stiamo lavorando da un decennio. Ed è proprio vero se ti trovi ad Hoboken e non conosci l'inglese inizia a parlare in "dialetto molfettese" e vai sul sicuro, ti capiranno tutti.

E per tanti Molfetta, il suo folclore, la sua cucina, la sua lingua e la sua gente saranno stati una scoperta, una bella scoperta. Noi ci siamo divertiti con la certezza di essere riusciti a fare qualcosa di bello.