Tursimo: presenze record a Molfetta |
MOLFETTA 20/09/2019 La festa patronale in onore della Madonna dei Martiri ha chiuso per Molfetta un periodo fatto di importanti presenze in termini turistici. A fare da padrone ancora una volta il cosiddetto “turismo di ritorno”, che ha contributo in modo importante a far alzare quell’asticella fatta di presenze, a vantaggio delle strutture ricettive. Il ritorno in città degli emigranti rappresenta, come ogni anno, un dato su cui la città punta e intorno al quale, per certi versi, si costruisce una stagione intera. A dimostrarlo sono le diverse strutture ricettive prese d’assalto nella prima decade di settembre. Non sono stati da meno i mesi di luglio e agosto, durante i quali le presenze turistiche sono state invece certificate dall’Info Point di Via Piazza. «Siamo molto soddisfatti – ha affermato l'Assessore alla Cultura e Turismo Sara Allegretta - poichè il trend turistico in crescita in tutta la Regione ha riguardato anche la città di Molfetta che già lo scorso anno aveva fatto registrare 4000 presenze in più rispetto all'anno precedente. In linea con quanto indicato dalla Regione Puglia abbiamo puntato ad una programmazione di Eventi di lungo periodo, da giugno ad ottobre, proprio per favorire un turismo destagionalizzato. Solo nei mesi di luglio e di agosto – ha concluso Sara Allegretta – sono stati oltre 2000 gli utenti che hanno avuto accesso all'Info Point per chiedere principalmente informazioni circa gli eventi estivi in programma. Una utenza sempre in crescita, proveniente da Francia, Germania, Spagna e Polonia ha potuto scoprire, grazie a guide turistiche, le bellezze storico-artistiche della nostra città». Clicca e visiona un video realizzato qualche anno fa dall'associazione Oll Muvi, quelli di I Love Molfetta, inserito sul canale YouTube #ilovemolfetta Da qualche settimana Molfetta può contare anche su una struttura ricettiva in più, in grado di sostenere un certo tipo di turismo. Grazie ad un importante investimento privato, tra i più rilevanti del nord barese, Palazzo Dogana (ex sede del Seminario Vescovile) è stato trasformato in un lussuoso resort. Si tratta del secondo intervento di valorizzazione nel territorio italiano ed il primo nel Mezzogiorno. Un progetto pilota pensato per intensificare la buona pratica di messa a sistema di beni spesso abbandonati, ma di grande valore per l'economia e lo sviluppo di intere comunità. «Il nostro auspicio – ha commentato l’Avvocato Girolamo Rubini, presidente e amministratore delegato di DOGANA VECCHIA S.r.l. - è quello di contribuire allo sviluppo turistico di una città come Molfetta, le cui potenzialità sono note, ma su cui c’è ancora da lavorare. Ritengo che questo sia un investimento valido anche per la città. Il turismo fa parte di quelle industrie “sane” e “pulite” a cui molti imprenditori dovrebbero guardare, tanto che lo sviluppo della Puglia in questi anni è dovuto proprio a questa lungimiranza». fonte La Gazzetta del Mezzogiorno Ed. Bari scritto dal giornalista molfettese Matteo Diamante |
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