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Uragani: da Molfetta in Australia

MOLFETTA 24/03/2019

"Carissimo Roberto,

ogni volta che abbiamo la fortuna di incontrarci, facciamo scoppiare un uragano di ricordi e di sentimenti. Rivivo le volte in cui ho avuto la fortuna di raggiungere certi luoghi della nostra dolorosa emigrazione. Abbiamo parlato di Port Pirie e se chiudo gli occhi vedo la sequela dei volti, delle persone, dei luoghi, dell’onestà della nostra gente, della Madonna dei Martiri, ponte e calamita delle nostre comunità all’estero.

Balza alla mente, veloce e sorridente, “Sbattachiumme” dodicenne che non riusciva a buttare la lenza da pesca fuori della murata della barca perchè piccolo di statura.

E "Beghiedee"? Con la faccia come un fico secco (nù beghieedde), onesto lavoratore della ferrovia in Adelaide.

Sempre a Port Pirie troviamo Nicola che interrogato, alla domanda "Tutt'appost?" (tutto a posto?) rispose: "non ci manca nulla, solo l’aria di Molfetta."

Nel nuovo continente incontriamo i tre Vescovi, simpaticissimi e accoglienti. Qualche anno fa furono ospiti a Molfetta per conoscere l’origine del tanto attaccamento dei Molfettesi alla Madonna dei Martiri.

Con il cuore in mano ricordo l’entusiasmo di don Tonino: "Pippi ( così chiamava Don Giuseppe) sciammene". E si visitavano le famiglie, si registravano i loro racconti tra gli odori di cucina nostrana.

Oggi abbiamo viaggiato in Australia, solo a Port Pirie ci sono andato 10 volte, è bello ricordare e non bisogna mai dimenticare il grande sacrificio che hanno fatto i nostri emigranti."

Don Giuseppe de Candia

Lasciare traccia a chi verrà successivamente è un grande impegno che, con costanza e umiltà, noi dell'associazione Oll Muvi, quelli di I Love Molfetta, cerchiamo di fare giorno per giorno, questo grazie alla grande e preziosa collaborazione con l'ufficio diocesano migrantes, nella persona di Mons. Giuseppe de Candia che è una fonte infinita di racconti e documentazioni davvero impagabili. E' realmente una ricchezza ascoltare i suoi racconti.