Beppe Allegretta: Pastry chef |
MOLFETTA 14/01/2019 Beppe Allegretta, classe 1984 di Molfetta, è tra i pasticceri più promettenti in Italia. Ricopre il ruolo di pastry chef e consulente free-lance. Dopo esser passato per l’Etoile di Chioggia, Emanuele Saracino, ed il Luogo di Aimo e Nadia, successivamente con Roberto Rinaldini. Ho avuto la fortuna di vivere esperienze come quella del Refettorio Ambrosiano di Bottura e avere l’onore di collaborare con Ducasse, Roca, Patterson. Oggi lavora a Milano presso il ristorante Unico al ventesimo piano, in zona portello. Il curriculum a dir poco sorprendente, la sua umiltà è tra i suoi caratteri distintivi. I suoi punti di forza, che si traspongono interamente nei dessert sono l’ordine, la precisione, la pulizia estetica e gustativa. Beppe Allegretta è fondatore del gruppo Pass121, acronimo di Passione, Alchimia, Scienza, Sogno che unisce i migliori pasticceri da ristorazione d’Italia. Si tratta di un collettivo di pasticceria in cui 121 (oltre che il quadrato di 11) rappresenta la temperatura in cui lo sciroppo di zucchero diventa meringa all’italiana, un simbolo e un codice che li identifica. La pasticceria ricopre un ruolo molto importante nel ristorante. "Ho scoperto la mia vera vocazione per uno scherzo del destino, volevo entrare a far parte dello staff di un importante sala ricevimenti, dove l’unico posto disponibile era proprio quello di pasticcere, da qui non mi sono più fermato. Collaboro con numerose aziende come tecnico dimostratore dandomi la possibilità di conoscere prodotti e materie prime sempre nuove." Cosa mi piace di più del mio lavoro? L’ordine, la precisione, tanti elementi da far quadrare... Tutto questo mi dà soddisfazione e mi fa amare il mio lavoro che prima di chiamarsi così, è la mia vera passione! I suoi punti di forza, che si traspongono interamente nei dessert sono l’ordine, la precisione, la pulizia estetica e gustativa. Tra i suoi cavalli di battaglia il Tiramisù Sferico, Tributo a Milano e Pensando ad una cassata. Per i golosi la degustazione di quattro dolci è d’obbligo, il percorso a mano libera di quattro mini dessert nominato “Only the Brave”. Meticoloso e preciso ai confini della maniacalità in un lavoro in cui l’arte si sposa alla matematica, Beppe crede che la pasticceria sia una faccenda semplice e leggera (la fa facile, lui) e ama raccontare la sua terra attraverso i piatti: Vieni in Puglia con me, il più gettonato del suo menu, è un manifesto identitario. Ma ci sono anche citazioni montane (Braulio e pino mugo) e tropicalismi assortiti. Infine la sfida più difficile, quella del tiramisù che ciascuno “lo fa meglio mia sorella”. Lui sferizza questo piatto di fama mondiale, punta tutto su ingredienti di livello vertiginoso (il mascarpone arriva da un celebre caseificio del Lodigiano) e lo trasforma in un giocattolino tondo, lasciandoci attoniti come bimbi felici. Salutiamo Beppe impegnandoci, noi dell'Associazione Oll Muvi, ai più conosciti come I Love Molfetta, a seguire il suo cammino che, ne siamo certi, sarà pieno di successi. Vi terremo informati sulle prossime novità che già bollono in "pentola". Stay Tuned |
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