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In ricordo del Sindaco Carnicella


In ricordo del Sindaco Carnicella MOLFETTA 08/07/2018

Davanti al sagrato della chiesa di San Bernardino, a Molfetta, nel luogo in cui 26 anni fa fu ucciso il sindaco Gianni Carnicella, ora c’è una pietra d’inciampo. E’ stata inaugurata, alla presenza del primo cittadino Tommaso Minervini, del referente regionale di Libera, avvocato Alessandro Tedesco, del presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovannii, di rappresentanti dell’associazionismo, di autorità militari, politichee dei referenti di Libera.

Sulla pietra è riportato uno stralcio dell’omelia di don Tonino Bello ai funerali del sindaco ucciso «…resta la consolazione che a cadere sia stato un uomo onesto, un amministratore coraggioso che stava dando chiari segni di inversione di marcia su certe arroganze consolidate, un servo della città alle cui leggi non ha voluto disobbedire».

La pietra era stata posata nei giorni scorsi dal Comune, che ha provveduto sia alla realizzazione della pietra d’inciampo sia alla posa. «Il progetto – precisa Libera Molfetta - è stato portato avanti negli anni dal Presidio con richieste apposite al Comune e alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, e con petizioni popolari per chiederne la realizzazione. La pietra – continua Libera Molfetta - vuole essere un elemento in più su quel sagrato, oltre alla fioriera e alla fascia di sindaco in bronzo, che servirà a fermarsi, passando di lì, per leggere, riflettere e spiegare ai nostri amici, figli, nipoti, la storia di quel 7 luglio 1992. Non per rattristarci e rattristare, ma per educarci a essere cittadini integri come Gianni e per costruire la speranza di una città migliore. Perchè quella storia ancora così inaccettabile e dolorosa per le nostre coscienze non accada mai più».
 


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