Isabel Pabo: Global Fashion Award |
MOLFETTA 28/06/2018 L’ultimo riconoscimento, su scala internazionale, è il premio "Designer 2017" ritirato, nei giorni scorsi, a Spalato all’M.G.F. (My Global Fashion Award). Ma nel suo palmarès di riconoscimenti ce ne sono davvero tanti. Ottenuti in Italia e all’estero. Lei è Dalila Palumbo. Ha 24 anni e con il su marchio sartoriale “Isabel Pabo” sta conquistando le platee di mezzo mondo dalla Spagna alla Finlandia, alla Cina, passando per Taiwan e la Croazia. Ma la sua “base” resta Molfetta. «Non ho alcuna intenzione di lasciare la mia città natale, il sud dell’Italia per trasferirmi al nord o nella capitale – è sicuramente più complicato farsi notare ed imporsi restando a casa ma non è impossibile. E’ una specie di sfida e a me le sfide piacciono». E allora perchè un nome spagnoleggiante per il marchio che la indentifica? «In realtà - dice - Isabel è il mio secondo nome, quello di mia nonna, e Pabo mette insieme le prime due e le ultime due lettere del mio cognome, quelle con cui mio padre firmava i suoi dipinti». Dalila ha intrapreso gli studi in fashion design presso l'Accademia del lusso di Bari e da quel momento è stato tutto un crescendo. Il suo stile è stato definito "camaleontico, parlante, underground". Ma in realtà è tutto un work in progress «Per le mie creazioni la mia più grande fonte di ispirazione è la mia terra, la mia Puglia, ma guardo con attenzione tutto quello che mi circonda anche quando, per lavoro, sono all’estero per trarre sempre nuove ispirazioni. Lo scorso anno, in Cina, sono rimasta affascinata da quella cultura che mette insieme tradizione e innovazione con una disarmante semplicità e, tornata in Italia, quasi inconsciamente, ho orientalizzato alcune delle mie creazioni successive. Su di un capo di abbigliamento cerco di coniugare al meglio rigidi canoni sartoriali, arti, artigianalità, a volte non valorizzate, a cui cerco di dare nuova linfa vitale». E proprio in Cina alcune sue creazioni sono state “richieste” da una influente donna rimasta affascinata dal vento di novità che contraddistinguono le sue creazione made in Italy. Prossimo impegno, il 9 luglio, a Roma, con Alta Roma e l’Accademia dei Sartori. «Porterò alcune mie creazioni e sfilerò per la sezione junior». E il futuro, chissà. Per scaramanzia la giovane stilista preferisce non sbottonarsi ma non smentisce l’esistenza di un progetto, di prossima realizzazione, di una linea prêt-à-porter, ovviamente Isabel Pabo. fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno - Ed. Bari scritto da Lucrezia d' Ambrosio |
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