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Alessandro Pendinelli, lo chef, da Molfetta a NYC


Alessandro Pendinelli, lo chef, da Molfetta a NYC MOLFETTA 25/07/2015

E’ sempre una emozione conoscere le storie dei molfettesi emigrati perchè riescono a toccarci il cuore e a trasmettere sentimenti che i nostri concittadini non riescono più ad esternare in quanto danno molte cose per scontate ed acquisite, noi dell'associazione Oll Muvi, quelli di I Love Molfetta, cerchiamo sempre delle testimonianze di molfettesi sparsi nel mondo.

Alessandro Pendinelli, chef molfettese, qualche anno fa aveva un ristorante a Molfetta, poi la decisione importante di dover partire per svariati motivi, ci racconta di essere arrivato a New York il 3 dicembre 2013 e, senza essersene reso conto sono ormai trascorsi un anno e sette mesi da quando ha lasciato la terra natia. A New York, ci dice il tempo vola. Stando in un continuo movimento non ti accorgi dei secondi, minuti, ore e giorni che trascorri in questa splendita "Grande Mela".

Sono andato via da Molfetta perchè in Italia è molto difficile riuscire a crescere professionalmente in questo periodo di piena "crisi economica", in pochi riescono, inizia così Alex a parlarci delle sue decisioni di vita.

La scelta degli Stati Uniti, precisamente New York, è il "sogno americano" che nel DNA dei molfettesi non manca, era anche il mio sogno lavorare nella grande mela dove la cucina Italiana viene valorizzata e premiata.
Noi chef abbiamo sempre riconoscimenti per quanto riguarda l'utilizzo del prodotto, del cibo 100% made in Italy, nasce così insieme con altri colleghi italiani una "Associazione Italiani Chef New York", ad oggi siamo quasi a 100 iscritti.

Volete sapere con che piatto ho conquistato gli americani?
Certamente sono tantissimi, ma il tritto Molfettese, non manca nella lunga lista, dall'antipasto di tartara di gamberetti di Gallipoli con anguria e spuma di avocado, alla pasta: tagliolini al nero di seppia con scampi e granchio reale, ai secondi di pescatrice al cartoccio con bottarga vongole e zucchine e il dolce un souffle al cioccolato con mousse al caramello e sale marino, la lista è infinita.

Dall’America mi aspetto di lavorare tanto e togliermi molte soddisfazioni, un sogno da realizzare? Aprire un piccolo ristorante a New York e chiamarlo "Il Cibo degli Dei". I Hope.


Mi manca tantissimo l' Italia, la mia famiglia che non vedo da tanto tempo, loro sono la meraviglia di tutto e sono insostituibili, i miei amici, tutti… veramente mi manca da morire Molfetta.

Seguo spesso i social network per restare in contatto, vedere ultimamente il progetto delle luminarie, che arriveranno ad Hoboken nel New Jersey, per la festa della Madonna dei Martiri "non ha prezzo"; il lavoro che Roberto Pansini sta facendo con la comunità dei molfettesi qui in America vi assicuro che non è per nulla facile, con il logo I Love Molfetta stà facendo così tanto da farci sentire il calore della festa patronale fino qui in America e questo e una cosa veramente da riconoscere. Bravissimo!

A settembre sicuramente ci sarò all'Hoboken Italian Festival insieme con altri amici americani, sarà emozionante ne sono sicuro, le nostre tradizioni in questa grande terra hanno messo le radici e vengono apprezzate perchè sono made in Italy.

Un saluto a tutti voi a Molfetta: I Love Molfetta, se venite a NY passate a trovarmi.

Alessandro Pendinelli.
 


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