Dipinto: Nozze di Cana, donato al Seminario Vescovile

MOLFETTA 14/05/2015 «La vocazione nasce e cresce nella ferialità, espressa dalle giare piene d’acqua, in un cammino di fede; è il saper leggere dentro gli avvenimenti e le situazioni quotidiane. Il bambino rappresenta la vocazione, la ricerca del progetto di Dio sulla propria vita» è questo, forse, il messaggio più forte che giunge dalla tela di Maria Bonaduce “Nozze di Cana” che, come vi abbiamo già anticipato nei giorni scorsi sarà presentata il prossimo venerdì da don Michele Amorosini, direttore del Museo Diocesano e Rettore del Seminario Vescovile di Molfetta, alla presenza del Vescovo Mons. Luigi Martella, sarà esposta fino a settembre nel Museo Diocesano e poi collocata definitivamente presso gli ambienti del Seminario Vescovile di Molfetta. Il soggetto della tela è il brano evangelico in cui si narra il primo “segno” compiuto da Gesù durante un banchetto nuziale (Gv 2,1-12) ma, come sottolinea don Michele Amorosini, «La scena si svolge eccezionalmente non a Cana, ma è trasferita in una location particolare, nella struttura del Seminario: gli elementi architettonici richiamano quelli della ex Cappella del Convento dei gesuiti, oggi Auditorium del Museo Diocesano, con una vista che si apre sul Duomo di Molfetta e sull’antica sede del Seminario. Sulle due colonne centrali le insegne di Papa Francesco e quelle del Vescovo Mons. Luigi Martella». Per ammirarla e scoprirne simboli e dettagli, appuntamento a venerdì 15 maggio, alle ore 19.00, presso l’Auditorium “Achille Salvucci”. "Welcome to Molfetta"

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