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Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo

MOLFETTA 30/03/2015

Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo, in scena, a Molfetta, il 31 marzo 2015. Lo scenario dove è allestita la Sacra Rappresentazione è il Centro antico del Comune di Molfetta. Molte sono le strade che si sono susseguite per ospitare la messinscena: via Amente, largo Chiesa Vecchia, Cala sant’Andrea, via Forno, via san Girolamo, via Piazza, Piazza Municipio.

Rappresentare la Passione di Cristo non ha solo un intento didascalico, ma incarna soprattutto il desiderio di immedesimarsi, meditare e vivere l’evento in preparazione alla Pasqua di Nostro Signore Gesù Cristo. È questo il senso che pervade la Sacra Rappresentazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, realizzata dalla Confraternita di Sant’Antonio di Padova della Città di Molfetta, che quest’anno si svolgerà il 31 marzo (Martedì Santo) nel centro antico di Molfetta a partire dalle ore 19.00 (ingresso del centro antico da via Piazza).

Giunta alla XXIII^ edizione (la più longeva a livello locale), la Sacra Rappresentazione ripercorre i momenti fondamentali della Passione di Cristo, in particolare l’ingresso in Gerusalemme, l’ultima cena, la preghiera nell’orto del Getsemani, l’arresto, il processo e la crocifissione (ogni scena sarà poi intervallata dall’esecuzione delle marce funebri molfettesi eseguita dall’Associazione Musicale “Santa Cecilia”).

Quattro i luoghi fondamentali delle scene: via Piazza, Cala Sant’Andrea, Banchina Seminario (vicinanze del Duomo) e Piazza Municipio. La Sacra rappresentazione si concluderà con la Processione del Crocifisso che si snoderà da Piazza Municipio fino alla Chiesa di Sant’Andrea, sede della Confraternita, passando per via Amente e via Piazza.

L’appuntamento è preceduto dal consueto concerto di marce funebri che si svolgerà il 30 marzo (Lunedì santo) dalle ore 19.00 nella Chiesa di Sant’Andrea.
Le marce epicediche eseguite durante la Sacra Rappresentazione sono «Tramonto Tragico», «U’ Varcheceddàre», «Palmieri», «U’ Conzasìegge», «Una lagrima sulla tomba di mia madre», «Stabat Mater», «Perduta», «Fatalità».

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