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Don Giuseppe ad Hoboken

MOLFETTA 28/09/2013

Noi di I Love Molfetta incontrato Don Giuseppe de Candia, gli abbiamo chiesto di parlarci del suo più recente viaggio, negli States, con il cuore in mano ci racconta in questa sua email l'Hoboken Italian Festival 2013

Don Giuseppe ci scrive:
<< Ho partecipato con grande emozione alla preparazione della Festa della Madonna dei Martiri di Hoboken N.J. U.S.A.

Chiamato dal nuovo Parroco di S. Francesco, padre Chris, ad un paio di serate della Novena, sono stato accolto con affetto grande dai fedeli non tanto numerosi come una volta.

Alla fine della seconda serata una signora mi ha detto in dialetto: “signerie ha da fa la novène, e vite cha la chièsie sènghie”.
Ho risposto con un sorriso una carezza.

Il sette settembre, al pontificale, la Messa solenne celebrata dal Vescovo, sono stato invitato a tenere l’omelia. La chiesa gremita e la presenza di tanti seminaristi hanno reso il tutto molto solenne e partecipato.

Quest’anno ricorreva il cinquantesimo anniversario della Statua in legno della Madonna, donata dai coniugi De Bari, devotissimi della Madonna dei Martiri. (Ho ricordato questi coniugi durante la Messa).

Ci sono state delle varianti alla gestione della festa religiosa.
Bello il fatto che la Statua sia stata esposta tutta la notte a Frank Sinatra Park.
Bella l’affluenza dei devoti.
Bellissimo vedere Hoboken ridiventare la capitale dei molfettesi.

Non ho seguito la processione a piedi come ogni anno. Dalla riva dell’Hudson ho seguito con devozione quanto per terra e per fiume si faceva in onore della Vergine dei Martiri.

Seduto ad una panchina con di fronte lo spettacolo di New York illuminata da uno splendido sole che ne metteva in mostra tutta la bellezza architettonica, sono stato sommerso dall’amicizia della gente che quest’anno mi ha visto poco impegnato. In certi momenti sono diventato l’attrazione del pomeriggio di festa.
Mi ha fatto piacere ricevere tante attestazioni di affetto. Non credevo di avere tanti amici.

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Quando il simulacro della Madonna ha raggiunto l’anfiteatro, dove migliaia di persona aspettano pazienti, sono stato cooptato, in abiti borghesi, a salire sul palcoscenico dove si canta l’Ave Maria di Gounod e qualcuno invita la folla a pregare. Mi è sembrato opportuno invitare la gente a battere le mani per gli organizzatori. Ho detto: facciamo un battimano simpatico. Ho battuto le mani e ho invitato con i due pollici in sù a dire "Yes" con il massimo volume. La gente mi ha seguito. Ho aggiunto: alla Madonna, un battimano simpatico… Yes.

E così la gente ha pregato divertendosi. Qualcuno degli organizzatori si è meravigliato della mia uscita. Dopo si è congratulato.

Cosa simpatica: è stato consegnato un assegno di cinquemila dollari alla signorina Briana Donofrio, figlia di Molfettese, dalla fondazione di Jmmy de Pinto per meriti scolastici di una certa entità. La benemerita famiglia de Pinto, continua così a tener desto il ricordo di un Molfettese doc.

La festa si è conclusa al mattino dopo con la Santa Messa all’ombra degli alberi del parco. Dopo la santa Messa, in processione il simulacro della Madonna è stato riportato nella chiesa di San Francesco.

Forse il nuovo parroco dovrà curare meglio la preparazione religiosa della Festa. L’organizzazione del Hoboken Italian Festival, invece, è perfetta!>>

video documentario realizzato, per la prima volta, da I Love Molfetta nel 2010: la Madonna dei Martiri negli States